Quando ero piccola, mia nonna possedeva un minuscolo quadretto: era un’immagine plastificata e incorniciata che rappresentava il panorama di Rocca di Papa sullo sfondo di Monte Cavo. La foto era ritoccata: probabilmente il fotografo aveva voluto rendere più accesi i colori e il paesaggio. Mi piaceva molto quel piccolo riquadro: mi regalava allegria, un flash dei tempi andati, quando sulla vetta arrotondata del monte non spiccavano ripetitori e tralicci invasivi e invadenti. Quando lo osservavo appeso sul muro dello stretto corridoio colpito dal riflesso di una calda luce pomeridiana la mente tornava indietro nel tempo.