Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

La protesta del Comitato per l’Aniene

Gennaio 18
18:29 2010

Egli, auspicando che questo sia d’esempio per gli altri Comuni della Valle dell’Aniene, annuncia che promuoverà, allo scopo di contrastare la privatizzazione del servizio idrico (ormai sancita per legge dal parlamento italiano) assemblee pubbliche in tutti i Comuni della valle. Il Comitato per l’Aniene è membro del “Forum nazionale dei movimenti dell’Acqua”, per il quale l’acqua, in quanto diritto fondamentale umano, dovrebbe essere gestita dalle comunità locali con totale capitale pubblico, al minor costo possibile per l’utente. In altre parole – secondo il Forum medesimo – la gestione del servizio idrico non dovrebbe essere data a società private. Una simile proposta di legge di iniziativa popolare, portata avanti dai cittadini italiani con 400 mila firme, è rimasta lettera morta in Commissione Ambiente della Camera. Oggi la normativa in materia comprende: la legge n.126 del 24 luglio 2008 con la quale viene tagliato il Fondo per la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete idrica nazionale, fondo che prevedeva lo stanziamento ai Comuni di 30 milioni di euro per il 2008 e di 20 milioni per il 2009 e per il 2010. Con questa legge gli enti locali non potranno più essere in grado di far funzionare il servizio idrico e saranno costretti a cederne la gestione ai privati; la legge n.133 del 6 agosto 2008, con la quale entro il 2010 tutti i servizi pubblici locali, compresi quelli idrici, diventeranno una “materia prima” quotata in borsa, come il petrolio; il decreto Ronchi n.135/2009 convertito in legge n.166/2009 che privatizza definitivamente la gestione di tutti i servizi pubblici. Ma gli esempi esistenti di gestione privata del servizio idrico non sono incoraggianti, basti per tutti il caso di Aprilia, dove la società Acqualatina nel 2005 ha aumentato le bollette del 300%. Il caso di Parigi, comunque, dovrebbe insegnare: dopo una lunga gestione privata, il sindaco della capitale francese ha deciso di rendere di nuovo pubblica la gestione delle risorse idriche, poiché le aziende private avevano causato disservizi ed un aumento incontrollato dei prezzi. La stessa cosa è accaduta in Inghilterra. Si è capito, infatti, che non è accettabile che si ricavino utili da capogiro su beni primari, come l’acqua, in situazioni praticamente da monopolio. Tornando in Italia, è grave – secondo il presidente del Comitato per l’Aniene – che non sia stato previsto per legge l’inserimento negli statuti delle società private, che gestiscono l’acqua, che la quota spettante ai poteri pubblici debba essere maggioritaria. Inoltre, Antonio Amati non accetta che lo scorso ottobre la Regione Lazio abbia deciso che Acea capti dalla sorgente del Pertuso ulteriori 360 litri al secondo da convogliare nell’acquedotto del Simbrivio, perché ciò apporterà – proprio secondo uno studio specifico commissionato dalla Regione Lazio – danni notevoli al fiume. È dal 2002 che la sorgente del Pertuso rifornisce l’acquedotto del Simbrivio, alimentando con ben 360 l/s numerosi Comuni e gran parte dell’area dei Castelli romani. Pertanto, secondo il presidente del Comitato per l’Aniene, con tali ulteriori prelievi si rischierà il prosciugamento del fiume e la fine delle attività economiche che gravitano intorno ad esso, essendo la sorgente del Pertuso la sua principale fonte. Antonio Amati chiede, quindi, che si arrivi a prelevare sino ad un massimo di 670 litri al secondo solo in momenti di effettiva emergenza idrica. Infine, Amati protesta perché la Regione Lazio non ha fatto nulla per attuare quanto già approvato, con delibera del 22 maggio scorso: cioè un Comitato di monitoraggio per il fiume Aniene, formato da rappresentanti della Regione Lazio, degli enti locali, delle associazioni ambientaliste e degli enti parchi regionali (sia dei monti Simbruini che dei monti Lucretili). Per far funzionare questo Comitato di Monitoraggio era anche stato previsto un impegno di spesa da parte della Regione Lazio di 50 mila euro l’anno. Dunque, dopo tante lotte del Comitato Aniene (di cui fanno parte le associazioni Amici dei Monti Ruffi, Ass.ne Pro-Parco Simbruini, Voce del Popolo Vallepietra, Canoanium Club Subiaco, Comitato civico Vicovaro, Comitato Difesa dell’Aniene Madonna della Pace, Comitato Fossa dell’Osa Roma, Comitato per l’acqua Castelmadama, Insieme per l’Aniene Roma, Italia Nostra sez.Tivoli, Legambiente Simbruini, Legambiente Tivoli, UISP Acquaviva, WWF Subiaco, WWF Tivoli) affinché l’acqua sia risparmiata e curata per garantirne la migliore qualità possibile al costo più basso, la Regione Lazio ha di fatto dato più potere alle società private, che da quanto appare non stanno tenendo conto che l’acqua non è un bene infinito.

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”