In spazio esiguo fa giorno una lama sottile di luce.
Tu, quanto sei lontana!Ora che la notte tramonta serenaio ti ricordoe il segreto dei tuoi occhiduole nelle vene.Felicità smarrita,in solitudine mi perdo.
Ti ho immaginatofanciulla senz’ombraIn un istantela mente s’incendia.
Lui cieco(il sole sta per calare)Lei lo conducePer mano:(“ti ricordi i colori?”)E lui annuisceIlluminato di gioia.
Non placa la tua sete quel rivolo stagnante al quale tutti attingono in te lontani orizzonti
Vivi nella tua luce come un piccolo specchio che s’appanna ad un alito ed è chiaro a una carezza lieve.