Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • SOS PARCHEGGI Monte Compatri negli anni ’60 è stato meta di “Vacanze Romane”, nel senso che è stato meta di personaggi del mondo dello spettacolo, e non solo, che soggiornavano nei vari...
  • OLTRE AL DANNO PURE LA BEFFA … ed il pericolo di incendio. Vogliamo segnalare che i terreni recentemente espropriati ai privati, ricadenti sotto la costruzione della Bretella Cisterna-Valmontone ed attualmente di proprietà di Astral, sono lasciati senza...
  • Gruppo INI all’Arabian Travel Market di Dubai 2025 Cristopher Faroni, Presidente Gruppo INI: “Sanità italiana può e deve essere attrattiva per i pazienti internazionali” “Siamo tra i primi sistemi sanitari al mondo e questo a livello internazionale è...
  • Ciampino, il Consiglio comunale approva il rendiconto di gestione Via libera al Regolamento Oepac Nella sua ultima seduta il Consiglio comunale di Ciampino ha approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio 2024. “Un documento molto importante – commentano la...
  • Grottaferrata – MERCATO COPERTO, AL VIA I LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE MERCATO COPERTO, AL VIA I LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA STRUTTURA Sono iniziati il 28 aprile gli importanti lavori di riqualificazione del Mercato Coperto di Viale San Nilo....
  • Giornata Internazionale della Danza 2025 Ili 29 Aprile si celebra la Giornata Internazionale della Danza 2025. La danza accompagna l’uomo fin dall’epoca preistorica ed è stata la sua prima espressione artistica. Ballare svolge una funzione...

Alimentare: Giornata nazionale antispreco, da ENEA innovazioni e buone pratiche

Febbraio 01
14:53 2024
giornata nazionale antispreco
 

Lo studio, che prende in esame tutti i segmenti del sistema agroalimentare (primario, trasformazione, distribuzione e consumo), è stato realizzato nell’ambito della Piattaforma italiana per l’economia circolare (ICESP)[1], promossa da ENEA per rafforzare il ruolo dell’Italia nello sviluppo, implementazione e diffusione di strategie circolari ad alto valore aggiunto ed incrementare la rappresentatività del nostro Paese nella comunità internazionale.

Alcune delle iniziative più innovative illustrate nel rapporto sono gli “Atlanti del cibo”, che hanno come obiettivo la costruzione di una conoscenza approfondita sulle caratteristiche, le dinamiche di funzionamento, le criticità e i punti di forza del sistema alimentare metropolitano; il sistema di coltivazione idroponico per la produzione di cibo di altissima qualità grazie all’utilizzo di scarti alimentari e degli insetti come fonte proteica naturale nei mangimi.

“Il modo in cui ci nutriamo è responsabile di almeno un terzo delle emissioni di gas serra sul pianeta a causa dell’utilizzo dei fertilizzanti chimici in agricoltura, delle monocolture e degli allevamenti intensivi”, sottolinea Chiara Nobili, della Divisione ENEA di Biotecnologie e agroindustria e coordinatrice del sottogruppo AGRIFOOD di ICESP. “Tuttavia, i processi produttivi non sono gli unici responsabili del cambiamento climatico: anche lo spreco alimentare, inteso come i prodotti invenduti, o persi lungo la filiera e l’esubero di cibo tra le mura domestiche, ha un impatto ambientale, che può essere misurato attraverso le emissioni di CO2 impiegate per produrlo, ma anche economico e sociale”.

Tra le innovazioni presentate nello studio, anche soluzioni per ridurre le emissioni nelle aziende vinicole, tecniche per la rinaturalizzazione di aree agricole e umide, ma anche processi avanzati per trasformare le lane di scarto degli allevamenti in fertilizzanti organici, iniziative sul territorio per promuovere il recupero e l’acquisto di cibi cosiddetti di “seconda scelta” e nuovi processi agroalimentari ecodesigned per prodotti biologici ad alto valore nutrizionale e di salubrità.

Secondo UNEP, a livello mondiale, abbiamo prodotto 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari (dati 2019): il 61% proviene da scarti domestici, il 26% dalla ristorazione e il 13% dalla vendita al dettaglio. Inoltre, secondo il rapporto FAO sullo stato del cibo e dell’agricoltura, si stima che circa il 14% della produzione alimentare globale viene perso durante le fasi della filiera produttiva. L’ultimo Rapporto Waste Watcher registra tuttavia un cambiamento di rotta sul fronte dello spreco alimentare a livello globale, con una diminuzione accentuata soprattutto nei Paesi più industrializzati (Stati Uniti -35%, Germania -43%, Spagna -40%, Francia -32%). L’Italia si attesta intorno al -12% grazie ai comportamenti più virtuosi di produttori e consumatori che nel 2023 hanno sprecato circa 250 grammi di cibo in meno a settimana rispetto al 2021.

“Le perdite alimentari causano ogni anno l’emissione di 1,5 giga tonnellate di CO2 equivalenti[2] e si stima che circa il 10% delle emissioni di gas serra globali sia associato al cibo che non viene consumato”, evidenzia Massimo Iannetta responsabile della divisione biotecnologie e agroindustria dell’ENEA. “Per questo riteniamo che limitare le perdite e gli sprechi di cibo sia un obiettivo strategico non solo per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, ma anche per rafforzare la competitività delle imprese, favorendo il passaggio da un’economia lineare a una circolare. Tutto ciò – aggiunge Iannetta – da raggiungere attraverso approcci olistici che includono agricoltura di precisione, uso efficiente delle risorse, contrasto alle emergenze fitosanitarie, ma anche tracciabilità, qualità, sicurezza dei prodotti, alimenti funzionali, dieta personalizzata, packaging innovativo e smart devices per un consumo più consapevole e attento agli sprechi” conclude.

Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”