COMUNICATO ITALIA NOSTRA Castelli Romani
In particolare l’articolo 162 “Partecipazione, garanzia e informazione agli utenti” del decreto legislativo 152/2006 “Norme in materia ambientale” recita: “Il gestore del servizio idrico integrato assicura l’ informazione agli utenti, promuove iniziative per la diffusione della cultura dell’acqua e garantisce l’accesso dei cittadini alle informazioni inerenti ai servizi gestiti nell’ambito territoriale ottimale di propria competenza, alle tecnologie impiegate, al funzionamento degli impianti, alla quantità e qualità delle acque fornite e trattate”.
Pertanto ITALIA NOSTRA ha indirizzato a tutti i sindaci dei Castelli Romani lettera scritta per conoscere:
1. il bilancio idrico nell’ intero territorio comunale
2. i risultati analitici relativi alle acque distribuite ad uso potabile nel territorio comunale (metodi analisi utilizzati, strumenti di rilevazione utilizzati e risultati ottenuti per quanto riguarda la qualità dell’acqua erogata dal servizio)
Inoltre richiama l’attenzione sulla delibera della Giunta Regionale n. 445 del 16 giugno 2009 la quale recita testualmente: “… i nuovi strumenti urbanistici comunali e/o i piani attuativi e particolareggiati o le varianti degli strumenti urbanistici comunali vigenti, che interessino aree ricadenti nell’ambito di applicazione come individuato dall’Allegato 1 che fa parte integrante della presente relazione devono obbligatoriamente contenere la seguente documentazione:
a) l’esame delle esigenze idriche diversificate per utilizzazioni e distinte per ciascuna area oggetto della pianificazione;
b) l’ indicazione delle fonti utilizzabili per il soddisfacimento delle singole esigenze idriche, evidenziando specificatamente i prelievi da falda e/o corpi idrici superficiali;
c) la dichiarazione del gestore del servizio idrico integrato, circa la possibilità di soddisfare i fabbisogni previsti dalla rete acquedottistica idropotabile;
d) una relazione tecnica con specifico riferimento:
– alla riduzione delle capacità di infiltrazione dei suoli e ai relativi interventi di mitigazione;
– alla compatibilità degli eventuali prelievi da falda e/o corpi idrici superficiali:
– alle misure adottate per il conseguimento del risparmio idrico, compreso l’ eventuale accumulo ed utilizzo di acque meteoriche e/o reflue …”
La lettera prosegue: “pertanto, considerando che il Vs. Comune ricade nell’ambito di applicazione del DGrL (BURL, Parte I e II, n. 33 del 07 settembre 2009, ITALIA NOSTRA chiede di sapere:
1. se “… i nuovi strumenti urbanistici comunali e i piani attuativi particolareggiati le varianti degli strumenti urbanistici …” del Vs. comune risultano, ad oggi, inclusivi degli obblighi attesi dal DGrL 445/2009.
2. E parimenti di conoscere le risultanze relative agli studi, le compatibilità e le misure da adottare per il contenimento del deficit idrico con specifico riferimento alla progettazione urbanistica comunale.”
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento