Notizie in Controluce

Titolo: Con le peggiori intenzioni

Autore: Alessandro Piperno

ISBN: 9788804558507

Editore: Mondadori

Prezzo: €. 9,50

Descrizione: Con le migliori intenzioni ho letto le 300 pagine di questo romanzo d’esordio salutato nel 2005 come un capolavoro di ironia e umorismo, un nuovo tassello nella realtà consolidata dell’umorismo ebraico. Eppure non l’ho trovata esaltante l’epopea della famiglia Sonnino con tutto il contorno di amici e nemici romani, vicende, personaggi, che sono anche tanti e dovrebbero far sorridere.  I modelli Saul Bellow e Philip Roth, citati oltre che dalla critica anche dall’autore, non li ho ritrovati e soprattutto mi ha tramortito l’anaffettività di chi racconta. Non tanto lo scrittore, ma il protagonista voce narrante, Daniel Sonnino è capace di amare qualcuno? È capace di vedere al di là dei vizi privati? Gli sarà rimasta qualche polvere di sentimento attaccata alle scarpe di vernice con cui sembra attraversare, senza sporcarsi nemmeno un po’, tante umane vicende? Non è dato saperlo se non in qualche mirabile pagina. Quelle nelle quali l’adolescente Daniel, chiamato dalla adorata Gaia ad una giornata di shopping in via Condotti e tè da Babington scopre la distanza tra se, le persone normali, e coloro che nella vita sono dotati di quella ineffabile alchimia di bellezza e carisma… qui le tenere incertezze dell’adolescenza salgono a galla, la scena è calda e reale, chi descrive sembra provare persino qualcosa (un pezzetto della magia di J. Coe galleggia nell’aria). Sembra questo il nocciolo del libro i cui sviluppi sembrano condurre il protagonista ad una deriva esistenziale, poco più che vera, sino alla fine del romanzo. Da questo punto in poi appare ancora più inutile la strada percorsa per arrivarci, anche perché non vediamo il nesso tra le personalità familiari raccontate e chi le racconta, ancora per mancanza di vitalità della scrittura. Se Piperno voleva comunicarci la futilità degli ultimi anni ’80, è arrivato tardi. Per il resto, se vi piacciono pagine fitte di descrizioni un po’ meno che spericolate e (più di) qualche sentenza degna di nota, il libro è per voi. (Serena Grizi)