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FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE DI ANAGNI

FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE DI ANAGNI
Agosto 24
11:27 2023

FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE DI ANAGNI 2023 XXX EDIZIONE

Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale
di Anagni 2023 – XXX Edizione

INGRESSO LIBERO
FINO AD ESAURIMENTO POSTI
per info Associazione Pro Loco
Tel 0775 727852
email prolocoanagni@gmail.com
www.visitanagni.com

Al via, dal 24 agosto al 2 settembre, la 30esima edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni, che porterà in scena a Piazza Innocenzo III, dalle ore 21, un cartellone prestigioso di classici, realizzati da artisti e compagnie di grande fama, selezionati dal direttore artistico, Giacomo Zito, affiancato dal direttore teorico-critico, Gaetano D’Onofrio, e dal direttore tecnico, Peppino Scandorcia.

Il festival si inaugurerà giovedì 24 agosto alle ore 21, in Piazza Innocenzo III, con la presentazione della kermesse affidata a Gaetano D’Onofrio e la messa in scena da parte della Nogravity dance company di Emiliano Pellisari di Inferno, ispirato a Dante Alighieri. Il programma proseguirà con: Orlando furioso, di Ludovico Ariosto, con Roberto Mercadini, il 25 agosto; Sogno di una notte di mezza estate, di Shakespeare, per la regia di Jurij Ferrini, sabato 26; Il canto dell’Usignolo, altra opera del Bardo, con Glauco Mauri, domenica 27; martedì 29 agosto andrà in scena Il Perdono nutre il mondo, ispirato alla Perdonanza celestiniana, di Sara Cecala e Angelo De Nicola, con ensemble musicale e ‘Nduccio; mercoledì 30 agosto è il momento della presentazione del libro “De manageribus”, di Mario Andrea Sarasso, sulle orme di Machiavelli; per “segnali dal territorio”, uno dei capolavori del grande Fiorenzo Fiorentini, Morto un Papa…, nel ventennale della scomparsa dell’autore, animerà piazza Innocenzo III, giovedì 31 agosto, per la regia di Monica Fiorentini; venerdì primo settembre è il momento di Luca Ward, con la pièce Ordine e giudizio dell’uomo, una sensazionale narrazione per raccontare con parole e suggestive proiezioni la Cripta della Cattedrale di Anagni; si conclude il festival, sabato 2 settembre, con Il Re muore, di Eugène Ionesco, nella prestigiosa versione di Maurizio Scaparro, con musiche di Nicola Piovani, interpretato da Edoardo Siravo e Isabel Russinova. Il Festival sarà dedicato proprio a Maurizio Scaparro, grande maestro della regia scenica, scomparso a febbraio di quest’anno.

Ogni spettacolo sarà anticipato dal recital pianistico Note prima del Festival di Elton Almeida Rodrigues

dal 24 al 27 agosto
Viale Regina Margherita ore 19:00
Portico Comunale ore 19:30
Porta Santa Maria ore 20:00
Manuel Fiorentini e Fosca Banchelli con il linguaggio della commedia dell’arte annunceranno gli eventi del Festival.

giovedì 24 agosto ore 21

INFERNO
con
NO GRAVITY DANCE COMPANY

dalla Divina Commedia di Dante Alighieri
creazione di coreografie, scene, costumi, disegno luci
Emiliano Pellisari
co -coreografa e prima ballerina, music producer Mariana/P
Scenografie Marco Visone
Compagnia Danza Emiliano Pellisari Studio Ass. Cult.

Un lavoro totalmente insolito, stupefacente, di immaginazione; l’obiettivo ricercato è innegabilmente provocare la meraviglia ma, oltre, lo spettacolo si basa interamente sul corpo gestuale e su un macchinario complesso privo di qualsiasi elemento virtuale o tecnologico; sussiste soltanto la luce che si infiltra in diagonale su un nero permanente paragonabile ai fondali dei quadri di Caravaggio.

venerdì 25 agosto ore 21

ORLANDO FURIOSO
con
ROBERTO MERCADINI

Sillaba Società Cooperativa

L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto è un libro tanto pieno di fantasia e di estro da sembrare scritto non da un uomo, ma da un’orda di folletti e di fate. E, allo stesso tempo, è un libro pieno di logica, di raziocinio, di sfavillante lucidità.
È un libro torrenziale, labirintico, cangiante. E per certi versi, si potrebbe dire, impossibile da raccontare: ossia impossibile da intrappolare in una narrazione teatrale. Eppure, la sfida mi attraeva in modo irresistibile. Valeva la pena tentare, secondo me. Valeva la pena rischiare di finire travolti dal torrente, dispersi nel labirinto, abbagliati dalle sue iridescenze. Giudicate voi il risultato.

sabato 26 agosto ore 21

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
regia di JURIJ FERRINI
con
Paolo Arlenghi, Jurij Ferrini, Michela Gioiella
Maria Rita Lo Destro, Agnese Mercati, Federico Palumeri Stefano Paradisi, Michele Puleio, Rebecca Rossetti
luci e suono Gian Andrea Francescutti
coreografie Rebecca Rossetti
costumi Monica Cafiero
Progetto U.R.T – Unità di Ricerca Teatrale srl

In Sogno di una notte di mezza estate, passione e inganno si avviluppano in modo assurdo e repentino per poi dipanarsi come d’incanto. Realtà e irrealtà giocano a fondersi e a confondersi insieme in una folle notte d’estate governata dal capriccio di Amore, la forza più potente e misteriosa del mondo.

domenica 27 agosto ore 21

IL CANTO DELL’USIGNOLO
da WILLIAM SHAKESPEARE
con GLAUCO MAURI
e MARCO BLANCHI
regia Glauco Mauri
Giovanni Zappalorto pianoforte
Marzio Audino percussioni
elementi scenografici Marta Crisolini Malatesta
luci Alberto Biondi
Compagnia Mauri Sturno srl

Glauco Mauri e Marco Blanchi, accompagnati dalle musiche composte da Giovanni Zappalorto, danno voce alle immortali opere di Shakespeare, “l’usignolo” che con il suo canto ci parla della vita di tutti noi. Un caleidoscopio che attinge alle pagine più belle dei capolavori del Bardo di Avon, dall’amore esternato nei Sonetti alla magia di Prospero de La tempesta.

prossimamente

martedì 29 agosto ore 21

mercoledì 30 agosto ore 21

giovedì 31 agosto ore 21

venerdì 1 settembre ore 21

sabato 2 settembre ore 21

«Il Festival è dedicato quest’anno al concetto di “glocal”, fusione di globale e locale – dichiara il direttore artistico Giacomo Zito – affinché una manifestazione di successo come il Festival sia capace di diffondersi sempre più a livello globale. Ciò significa ospitare o creare eventi di respiro internazionale, inserendoli in un contesto locale, elevando lo sguardo ben oltre i confini regionali o nazionali, in un flusso osmotico di idee e opportunità».
Aggiunge il direttore teorico – critico Gaetano D’Onofrio: «Il valore di questo festival è sempre nell’originalità delle proposte, nella capacità di ibridare linguaggi, luoghi, epoche, in una perenne evoluzione di archetipi universali, espressione dei valori di questo territorio».
Prosegue il sindaco di Anagni, Daniele Natalia: «Il Festival giunge quest’anno alla sua XXX Edizione. Un fatto che dimostra l’apprezzamento e la fiducia del pubblico. Grazie al lavoro del direttore artistico, del suo staff e dell’amministrazione comunale, abbiamo costruito un programma che unisce ai grandi classici del teatro una visione ed interpretazione moderna, in linea con quella che è l’idea del Festival: fare di Anagni una città teatro».
Conclude, infine, l’assessore alla Cultura Carlo Marino: «Il filo conduttore è il concetto di glocalizzazione: al centro poniamo gli individui, le persone e la comunità, il patrimonio locale materiale e immateriale; e, partendo dal centro, raggiungiamo il resto del mondo, per raccontarci e farci conoscere, apprezzare e valorizzare, seguendo un processo di conoscenza che, anche grazie alle caratteristiche urbane tipiche dei borghi medievali, ha fortemente contribuito alla creazione della nostra straordinaria identità».

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