Il 18 dicembre l’A.N.P.I. ricorda la storia del Ponte delle Sette Luci di Santa Palomba
“Affinché l’odio dell’uomo verso l’uomo scompaia per sempre”
In una notte di pioggia, fra il 20 e il 21 dicembre del 1943 le formazioni partigiane dei Castelli Romani compirono presso il Ponte delle Sette Luci di Santa Palomba, uno delle azioni cardine della Resistenza, per un’Italia libera dall’occupante nazifascista. Eludendo la sorveglianza tedesca, due squadre riuscirono quasi contemporaneamente a far saltare il Ponte Sette Luci della ferrovia Roma-Formia, sulla quale sta transitando un treno carico di soldati tedeschi, e una tratta della linea Roma-Cassino mentre passa un convoglio carico di carburante e munizioni. A capo di quell’azione Pino Levi Cavaglione, un trentenne di religione ebraica che si unì ai partigiani laziali dopo l’8 settembre e la cui famiglia fu duramente colpita dalla Shoah. Le azioni di sabotaggio compiute da quelle formazioni furono anche immortalate nel film di Nanni Loy Un giorno da leoni.
L’ANPI Frascati-Grottaferrata insieme a tutto ANPI Quadrante Castelli Romani e l’ANPI Provinciale di Roma, ricorderà il 18 dicembre alle ore 18.00 l’azione del Ponte delle sette luci presso la Cooperativa Agricoltura Capodarco, con interventi dello storico Carlo Corsetti, studioso di Storia della Resistenza, della professoressa Brunella Presbiteri e di alcuni studenti autori di un progetto di studio sull’azione partigiana.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento