Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

“Il dissidente italiano” di Rosario Giocondo

“Il dissidente italiano” di Rosario Giocondo
Novembre 02
07:51 2022

 “Il dissidente italiano” di Rosario Giocondo, BookSprint Edizioni, da oggi in libreria, è un’opera da leggere per sapere qualcosa di più attraverso la storia del giovane Rarioso che fa dei suoi principi un motivo dell’esistenza di vita e di crescita per lui e per il lettore.

     Episodi deliziosi e avvincenti del ragazzino cresciuto tra i monti, tra affetti e disagi, esposti in un testo che di primo acchito appare a tratti poetico, tengono attaccato ogni tipo di lettore alla prima parte del libro. Eppure è lo stesso Autore dei “Racconti dell’Anonimo”, stile dalla forte propensione sempre realistica ma critica, che ritroviamo nella seconda parte della nuova opera: l’intensità aumenta e il narratore diviene più intollerante di fronte alle brutture dell’uomo, ciò si nota anche dall’acuirsi delle espressioni spietate e dalle denunce documentate.

      Rosario Giocondo scrive un romanzo di formazione sorprendente scegliendo inizialmente una prosa più scorrevole, condita con un filo d’ironia che alleggerisce, grazie anche  al tono accattivante; elementi che motivano a procedere nella lettura e coinvolgono in quella metamorfosi che conduce il protagonista verso la consapevolezza dell’esistenza. Rarioso è un bambino calabrese, nato e vissuto fino all’adolescenza, o poco più, in un paesino ai piedi dell’Aspromonte, in una famiglia composta di figure che segnano per sempre la sua vita: il padre lontano perché emigrato e la madre fisicamente vicina con regole inflessibili. Il racconto si dipana con la crescita del ragazzo che impara attraverso gli insegnamenti, ma soprattutto dall’esperienza e dalle leggi di natura ben intercalate nella trama e valorizzate con punte di analisi. La scuola, con i suoi limiti e i suoi insegnamenti, è presentata sotto diversi aspetti e la valenza sociale emerge da sé senza forzature da parte dell’Autore.

      La sensibilità di Rarioso è la chiave di lettura: egli guarda ciò che lo circonda e impara vivendo e osservando; assorbe cogliendo il meglio da ogni situazione, anche da un autista che all’alba passa e lo carica in macchina: egli non si fa soltanto trasportare. Vale anche per i primi lavori svolti: il fisico rinvigorisce, il carattere si forgia e confronta il buono e il meno buono; prende corpo il nocciolo dello scritto: il senso di giustizia sociale, bramata fin da ragazzo, si trasforma poi in collera per i tempi succubi di malaffare moderno. Egli ha modo di valutare, di  pensare e trascina il lettore con i suoi spunti di riflessione: la gente spesso si presenta ricca d’interessi, di potere, di raggiri… ma dentro, nell’animo e nella mente vi è una povertà da far paura, intollerante per chi vive. L’esteriorità, la ricchezza superficiale, l’apparire, hanno preso il posto dell’essere, la vita quotidiana scivola addosso senza essere fermata in ciò che insegna.

    “Il dissidente italiano” nelle sue stagioni di vita e nella sua auto-formazione ha compreso fin troppo che il tempo deve essere speso non a scapito degli altri, ma per migliorare la persona, unico vero valore; di riflesso la società potrebbe progredire.  Personaggi e luoghi ben definiti fanno da sfondo a vicende, dove lo scrittore Giocondo è attento osservatore dell’animo umano e non risparmia la sua opinione sui gravi fatti che inficiano i valori etici. L’Autore attribuisce responsabilità a governatori locali e nazionali per le numerose sofferenze di cittadini di ogni età, ma in particolare dei giovani che si affacciano alla vita con aspettative e di contro scoprono troppi inganni. Soprattutto nella seconda parte del suo scritto Rosario fa emergere il fallimento della politica e la corruzione,  esplicitati attraverso vicende che hanno visto il protagonista, ormai fuori dal suo ambiente, consapevole del sistema sociale inadeguato e si ritrova appunto dissidente.

 Rarioso ha sempre trovato un modo per ricominciare ed è sempre riuscito a reinventarsi, ha saputo raccontare e raccontarsi regalando un po’ di sé ai suoi lettori, permettendo di scoprire aneddoti che l’hanno coinvolto, emozioni personali.  Ciò non lo fa per il gusto della narrazione, il suo dire va ben oltre, egli dona argomenti di conversazione attraverso un fatto o un episodio riferito; si espone e nel finale il romanzo diviene un manifesto; le denunce stesse contro i focolai di corruzione hanno sapore di audacia da trasmettere al lettore e nella speranza che il grido sia ascoltato e porti al ripensamento, o almeno alla presa di coscienza, come lo è stato per “Il dissidente italiano”.

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”