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Libri di febbraio: “Peppe e Samy” ironica disabilità (con beneficienza…); “Genitori rilassati cercasi” e “Fanny e l’unicorno”;

Libri di febbraio: “Peppe e Samy” ironica disabilità (con beneficienza…); “Genitori rilassati cercasi” e “Fanny e l’unicorno”;
Febbraio 08
10:06 2024

Peppe & Sami, ironica disabilità a cura di Liliana Tartoni

Un libro polisensoriale con video e audiolettura. La protagonista Samantha Armenia, siciliana al cento per cento, affetta da sindrome di Ehlers-Danlos, si racconta senza peli sulla lingua. Ci sono vite che nascono storte e poi diventano colonne di grinta e di musica, insegnando a tutti noi che la vita è vita. La canzone In fondo siamo simili: un progetto realizzato da quattro professionisti, interpretata da Samantha Armenia, per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle condizioni di vita delle persone con disabilità.

I professionisti che hanno realizzato la canzone: Emanuele Marcellino autore del testo; Domenico Puglisi arrangiamento, registrazione, mix e mastering; Carmelo Privitera scenografo del videoclip; Domenico Privitera regista; Produzione NeoVivo. I proventi relativi ai diritti d’autore dell’edizione 2024 saranno devoluti ad AISED ONLUS Associazione italiana Sindrome Ehlers-Danlos www.aised.it – C.F. 96033060185

Genitori rilassati cercasi di Andrea Gironda

Nell’era dell’ansia e dello stress i consigli di un pedagogista, papà e maestro per affrontare le situazioni critiche della crescita. Genitori rilassati cercasi. Guida pratica per crescere figli sereni, determinati e positivi…senza drammatizzare, TS Edizioni, di Andrea Gironda. Scrive l’autore nella premessa, dopo aver narrato uno scherzo fatto dal fratello ad una festa di fine anno scolastico dove con alcuni compagni mangiò di nascosto la torta dei festeggiamenti: «Sapere cosa dover fare con i nostri figli non è affatto scontato. Partiamo allora da una premessa fondamentale: davanti a un problema educativo, qualunque scelta si voglia intraprendere, ce ne sarà sempre una migliore, è un dato di fatto incontrovertibile, sperimentato negli anni. Mia madre – preso atto della marachella di mio fratello – come tutte le mamme di ogni epoca, aveva davanti a sé un ventaglio di scelte: rimproverare il figlio verbalmente, portarlo fuori e parlarci con tono più o meno calmo, chiedere spiegazioni al preside o reagire – come ha fatto – con uno schiaffo plateale. Ha dato ascolto alla sua impulsività e alle sue emozioni, ha reagito in preda alla rabbia e alla delusione. Poteva comportarsi diversamente, eppure ancora oggi, a distanza di anni, io e mio fratello ricordiamo sorridendo l’episodio della torta che ci ha insegnato molto». Andrea Gironda – insegnante elementare, pedagogista, e padre di due figli – svela le strategie efficaci per passare da una «genitorialità reattiva» a una «genitorialità consapevole», che mette al bando una volta per tutte fretta, disattenzione, urla, premi e minacce. Continua l’autore: «In nessun libro troverete le scelte giuste da prendere – neanche questo testo ha tali pretese , perché in campo educativo non esistono scelte giuste, ci sono le decisioni, i fatti: l’importante è agire con il cuore, in buona fede. Si fa quello che si può sostenere. S’impara sul campo, l’esperienza può essere saggia maestra». I genitori – spesso con le migliori intenzioni – offrono ai figli protezione e libertà molto ampie nell’infanzia, aspettandosi poi risultati immediati e restando disorientati di fronte alle criticità più frequenti: dal capriccio all’introversione, dalla paura alla timidezza, dall’iperattività al deficit di attenzione, dalla dislessia alla disgrafia/discalculia, dal bullismo ai disturbi d’ansia e alimentazione, dall’eccesso di competitività all’apatia fino alla trasgressione e alla violenza. Spiega Gironda: «Viviamo purtroppo in una società del qui e ora, frenetica, isterica, dove è necessario un risultato immediato: dovremmo lanciare una campagna pubblicitaria con lo slogan “genitori rilassati cercasi”, una rara specie in estinzione. Non sappiamo più aspettare, virtù indispensabile per il contadino che va in cerca del terreno fertile, semina, e infine attende con fede e speranza i frutti del suo lavoro. Un educatore è sempre alla ricerca del terreno buono, di quel varco che ogni bambino e ragazzo può offrire per fare spazio al seme. Non esistono terreni completamente aridi: quante volte osserviamo, con stupore, la vita spuntare lì dove sembra impossibile, come quelle piantine che nascono e crescono tra le pietre dei muri. Se accade per le piantine, perché lo stupore, il desiderio e la meraviglia non possono germogliare nel cuore di un giovane? Abbandonare la speranza del raccolto è un lusso che nessun educatore può permettersi». Le attese sono eccessive, mentre basterebbe vivere con maggiore leggerezza e buon senso i problemi per trasmettere ai figli fiducia, tranquillità, buon umore e quella necessaria forza d’animo per affrontare le difficoltà. Il libro non svolge una tesi, ma presenta una serie di case history suggerendo il «cosa si può dire» e il «cosa si può fare», nella chiara consapevolezza che i principali strumenti nelle mani di un buon educatore sono essenzialmente due: fermezza e incoraggiamento. L’Autore Andrea Gironda (1974) è un maestro pedagogista che insegna da anni nella scuola dell’obbligo organizzando seminari e scuole per genitori, educatori, insegnanti e formatori. Padre di due figli, ha pubblicato vari articoli, libri e sussidi sull’emergenza educativa. È autore di Anche i pidocchi vanno in paradiso. Le domande più belle e difficili dei bambini sulla vita, gli animali, gli uomini e Dio (2017, con prefazione di Susanna Tamaro) e Chiedetelo ai vostri bambini. Grandi domande ai piccoli (2020). www.andreagironda.it

La natura raccontata ai bambini: Fanny e l’Unicorno di Enza Clapis

Fanny e l’Unicorno, AG Book Publishing, scritto e illustrato da Enza Clapis, autrice che con i suoi libri vuole avvicinare i più piccoli alla conoscenza del mondo animale e vegetale, esplorando allo stesso tempo tematiche legate alla crescita e allo sviluppo personale. Il fagiano Fanny vuole vincere un’importante gara di velocità. Un giorno, mentre si sta allenando, vede un Unicorno proprio uguale a quelli delle favole che gli raccontavano quando era piccolo. È possibile che sia reale e che porti fortuna? Fanny troverà le risposte e svelerà il mistero insieme ai suoi amici, passando tra piante e fiori tutti da scoprire. Enza Clapis è nata a Milano nel 1958. Si è diplomata al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Brera in Pittura nel 1983. Insegna discipline grafiche e pittoriche al Liceo Artistico. Nel 1999 ha pubblicato “reare con la carta pesta e nel 2004 Lavori con il traforo elettrico. Per AG Book Publishing ha scritto e illustrato Razzo il Rondone e Le stagioni del mio giardino, ed è stata coautrice del libro La rinascita insieme a Cristina Favaro.

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