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Rock City Roma, altra realtà dell’Urbe di tutta sostanza.
L’ameno villaggio estivo ospitato sotto le antiche mura del Parco degli Acquedotti del Tuscolano, all’altezza di Via Lemonia, oltre a trovare una storica ed incantevole cornice, si pone come centro di alcuni grandi live dell’Estate Romana.
Questo secondo anno di attività di Duncan Eventi, con la sponsorizzazione del Comune, ha visto sugli spalti del Rock City figure di tutto conto nel panorama musicale italiano ed internazionale. Da Napoli Centrale di James Senese a Pino Scotto, passando per Stan Ridgway e Michael Schenker, sono tra i nomi degli artisti che dalla fine di giugno, hanno calcato questi spalti che registrano il pienone di romani, nelle serate più calde.
Protagonista della notte di ieri è stato il romanissimo Marco Conidi. Il cantautore torna all’interno della programmazione della kermesse per abbracciare, non solo spiritualmente, la sua Cinecittà e tutti i suoi numerosissimi fans, che, muniti di magliette del loro beniamino, striscioni colorati e più agguerriti che mai, hanno aspettato con ansia la performance di Conidi. Premio Lumezia di qualche anno fa per il valore musical- letterario dei suoi brani, una carrellata di album in carriera, partecipazioni a Sanremo e Cantagiro varii, tante collaborazioni con artisti ed attori del cielo italiano, da Paola Turci a Sergio Cammariere a GianCarlo Tognazzi, fanno di questo ragazzone la piccola stella e bandiera di una Roma che rivendica la propria immensa identità culturale.
Fine cantastorie di tutta una generazione di trentenni che non si negano alle più profonde emozioni, tra amore ed amicizia, tra vicende d’ogni giorno e sogni nel cassetto, Marco racconta con delicata e schietta poesia la vita e le pulsazioni del grande cuore di Roma.
Ultimamente lontano dai grandi spalti perché diviso tra le registrazioni del suo prosimo progetto discografico e l’intensa collaborazione con L’Orchestraccia del Sonno Perso, compagnia musico-teatrale di canzoni popolari in scena nei teatri cittadini, vedi il Valle, Conidi non rinuncia però a regalare ai fans una performance intensa accompagnato da una band di tutto rispetto, c’è il maestro Gianni De Cosimo alla tromba, Salvatore Romano e Riccardo Corso alle chitarre, Matteo Pezzolet al basso e Daniele Narrella alla batteria, che dedicano ad un pubblico entusiasta due ore di intenso rock che supporta la carica elettrica del paroliere Conidi. Tanti i successi dall’ultimo lavoro “Miracoli non se ne fanno” ed una carrellata di hits storiche come, “E noi qui”, “La stagione delle assenze”, “L’amore che viene”, “Paura di vivere”.
Un concerto denso di passione, sudato, vivo, in pieno spirito romano, ricco di teatralità e allietato da piccoli scatchs attoriali che intervallano a tratti le canzoni d’amore di Marco, strega i supporters e regala momenti di pura magia sotto il cielo stellato di una notte d’agosto nell’eternità di Roma.
In attesa dell’uscita del prossimo disco, si potrà riabbracciare Conidi, in una delle sue rare apparizioni live del 2011, la notte del 13 agosto a Bassano Romano, per una nuova performance, mentre chi ne volesse anche solo sapere di più lo troverà sul web al sito www.marcoconidi.com .