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Mortalità per COVID-19 nel Mondo, Cina, Italia, USA, Africa e India

Mortalità per COVID-19 nel Mondo, Cina, Italia, USA, Africa e India
Maggio 30
14:38 2020

Grottaferrata, 30 maggio 2020

Mortalità per COVID-19 nel Mondo, Cina, Italia, USA, Africa e India dal 21 gennaio 2020, quando la World Health Organization ha pubblicato il suo primo Situation Report-1.

 

Il numero totale dei morti nel mondo, circa 360.000, e nelle nazioni più colpite, USA (100.000), UK (38.000), IT (33.000), mostrano segni di saturazione, ma l’aumento globale è ancora consistente. Nelle grandi regioni, Africa e India, non ci sono aumenti significativi, anche se in entrambi i paesi la crescita è ormai esponenziale, e l’India ha superato la Cina, che è rimasta a 4645 da giorni. Le Figure a p. 2 mostrano che Stati Uniti e Italia hanno solo il 37% dei morti, per cui il Mondo deve essere considerato più in dettaglio, che sarà fatto dal prossimo rapporto. L’Italia è però ancora uno dei paesi più colpiti, e la distribuzione della mortalità è costante nel tempo ma molto diseguale a livello regionale, 86% Nord, 9.7% Centro, 4.3% Sud (Figure a pp. 3 e 4).

Nel Mondo, non ci sono focolai pandemici consistenti, ma numerose criticità.

 

Nei precedenti rapporti è stato dimostrato che nelle regioni italiane la MORTALITÀ (numero di morti con coronavirus per milione di abitanti) è correlata sia con il REDDITO PRO CAPITE che con la DENSITA’ EFFETTIVA della popolazione. Infatti la ricchezza, e il commercio che la crea, favorisce il movimento delle persone, che è fonte di contagio, come lo è la vicinanza sociale. A p. 5 il grafico riassume queste due correlazioni, e la linea rossa è la migliore simulazione dei dati regionali, mentre le linee verdi rappresentano i valori medi italiani. È interessante notare che nel riquadro IV, alto reddito e bassa mortalità, ci sono solo due regioni.

Per scoprire eventuali altri fattori, i dati regionali sono stati corretti per censo e densità, e i nuovi dati, Fattore X, graficati in funzione della latitudine regionale a p. 6, con lo stesso significato delle linee colorate. La linea rossa indica l’esistenza di una correlazione geografica tra MORTALITA’ e LATITUDINE, e nel riquadro II, alto reddito e latitudine Sud, non ci sono regioni.

Esiste una correlazione tra mortalità, ricchezza, densità della popolazione e geografia.

 

Alcuni studi autoptici dei morti con Covid hanno rivelato trombi-embolie (TE) diffusi in tutti gli organi del corpo e specialmente nei polmoni, per cui è stata avanzata l’ipotesi che TE siano la causa principale della mortalità. Ora, è già noto che i TE colpiscono di più i maschi che le femmine, aumentano con l’età, e dipendono dalla razza-etnicità (RE) crescendo nell’ordine Asiatici, Ispanici, Bianchi, Neri, come nell’ultima colonna della Tabella a pag. 7. Nelle altre colonne ci sono i morti registrati fino ad ora in USA, UK e IT, dove vengono compilate statistiche specialmente dettagliate per RE in UK, dove i dati sono corretti per età, località, povertà e salute. Questi dati sono in accordo con le previsioni TE per il genere, età e in buona parte per RE. Ciò significa che la genetica possa aver avuto un ruolo importante in questa pandemia, come è stato anche ipotizzato in una recente lettera alla rivista medica internazionale Medical Hypotheses del dott. Claudio Puoti.

Probabilmente esiste una correlazione tra mortalità, trombi/embolie, e genetica.

 

Dalla tabella si ricava che se si fa 1 la probabilità di infettarsi e morire per tutta la popolazione, gli anziani muoiono 4 volte di più, e se sono maschietti 6.8 volte di più contro 3.4 delle femminucce. Poiché il COVID è ancora in giro, gli anziani, e maschi in particolare, farebbero buona cosa a restare in casa.

 

 

 

Valle d’Aosta (VDA), Piemonte (PIE), Lombardia (LOM), Veneto (VEN), Trentino (TRE), Alto Adige (ALA), Friuli Venezia Giulia (FVG), Liguria (LIG), Emilia Romagna (EMR), Toscana (TOS), Marche (MAR), Umbria (UMB), Abruzzo (ABR). Lazio (LAZ), Molise (MOL), Campania (CAM), Puglia (PUG), Basilicata, (BAS), Calabria (CAL), Sardegna (SAR), Sicilia (SIC).

 

Il reddito totale italiano nel 2017 è stato di 1680 miliardi di Euro

Il reddito pro capite è stato di 28.5 mila Euro

Il reddito per Km2 è di 5.58 milioni di Euro

Il reddito effettivo per Km2 è 8.61 milioni di Euro (praticamente nessuno abita in montagna)

 

La mortalità per Covid al 15 aprile 2020 era di 358 persone per milione

Solo Campania e Lazio si trovano nel quadrante IV, caratterizzato da bassa mortalità e alto reddito.

 

 

Il Fattore X è la Mortalità per Milione di Italiani che è stata corretta per la Ricchezza e la Densità Effettiva di popolazione Regione per Regione.

Il valore 1 significa 546 morti per milione, e la correzione è basata su 28.5 mila Euro per il Reddito Pro Capite e 309 Persone Effettive per Km2 per la media Italiana.

Se tutte le Regioni fossero state omogenee, avrebbero avuto lo stesso valore 1.

L’osservazione di una certa dispersione dei dati, significa che esistono altri fattori che hanno determinato la maggiore o minore mortalità, fattori diversi da Regione a Regione.

Ma, ce ne è uno che è comune a tutte le regioni, come dimostra la linea inclinata rossa, che significa una minore mortalità quando ci si sposta da Nord a Sud.

La Latitudine media italiana è di 41,29 ° Nord.

La pubblicazione del dott. Claudio Puoti afferma che ci sono differenze genetiche tra gli Italiani che vivono a diverse latitudini, e quindi questa differenza potrebbe spiegare almeno una parte del Fattore X.

 

È interessante notare che nessuna Regione esiste nel quadrante II, alta mortalità e bassa latitudine.

 

 

 

 

Mortalità per COVID-19 in USA, UK e IT per razza-etnicità (RE), genere e età, paragonati con quanto previsto per embolismo polmonare.

 

MORTALITA’

con

CORONAVIRUS

  DATI rilevati fino al 29 maggio   IPOTESI
  USA UK IT    
  (%) X/

Bianca

(%) X/

Bianca

(%)   Embolia

Trombo

Razza/Etnicità                
ASIATICA   22.7 1.08 33       0.5
Cinese         0.98      
Indiana         1.5      
Bang-Paki         1.8      
LATINA   22.9 1.1         0.8
BIANCA   20.7 1 36 1     1
NERA   50.3 2.3 56 1.9     1.5
Morti   92.000            
Genere                
Maschile   61.8   65   59.4   56%
Femminile   38.2   35   40.6   44%
Morti   6.580   27.356   33.142    
Età                
65 anni e più   72.3   88       71%
Morti   6.839   27.356        
Età media (anni)           80    
morti           33.142    

 

 

I dati Italiani sono in buon accordo con quelli di Stati Uniti e Inghilterra per il genere e l’età, ma non ci sono i dati per RE. Infatti in molti paesi, e in alcuni Stati degli Stati Uniti, è proibito per legge raccogliere e diffondere dati statistici su elementi sensibili come RE, che invece sarebbero utilissimi per studi medici. Come risultato pratico, non ci sono ancora molti dati relativi alla mortalità per RE a disposizione al momento.

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