Come difendere, in futuro, l’insegna di Auschwitz, simbolo di milioni di martiri
Una proposta del Gruppo EveryOne al Museo di Auschwitz
Milano, 21 dicembre 2009.
Le autorità polacche hanno ritrovato l’insegna del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, rubata venerdì scorso dal cancello del lager. La polizia di Cracovia ha arrestato nel nord della Polonia gli autori del furto. L’insegna è stata divisa in tre parti, ma potrà essere perfettamente restaurata. Il Gruppo EveryOne, manifestando gioia per il recupero di un pezzo di memoria della Shoah, chiede alla direzione del museo di Auschwitz di conservare, in futuro, l’insegna originale negli spazi espositivi – al chiuso e al sicuro da ladri, vandali e intemperie – applicando una copia fedele al cancello di ingresso. “Riteniamo che il simbolo della persecuzione contro ebrei, Rom, omosessuali, Testimoni di Geova, stranieri e dissidenti,” affermano i co-presidenti Roberto Malini, Dario Picciau e Matteo Pegoraro, “sia un oggetto da proteggere con cura e che sia importante che i visitatori – e soprattutto le nuove generazioni – possano osservare da vicino un reperto importante della Memoria dei martiri dell’Olocausto, emblema stesso della totale disumanità del nazismo e dei regimi intolleranti”.
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