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Sala Sinopoli – CASALS E ALEXANDER LONQUICH MOZART, SCHUMANN E BEETHOVEN

Novembre 25
17:19 2019

Accademia Nazionale di Santa Cecilia 19/20

 Mercoledì 27 novembre ore 20.30

Stagione da Camera

Sala Sinopoli – Auditorium Parco della Musica

 

 

CUARTETO CASALS E ALEXANDER LONQUICH

MOZART, SCHUMANN E BEETHOVEN

 

Un appuntamento da non perdere quello in programma mercoledì 27 novembre (ore 20.30, Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) che segna il ritorno a Santa Cecilia di uno degli ensemble più virtuosi della scena internazionale, il Cuarteto Casals. Con più di venti anni di attività alle spalle, il Quartetto composto da Abel Tomàs, Vera Martínez, Jonathan Marrone, Arnau Tomà, ha collezionato numerosi e prestigiosi riconoscimenti grazie anche a un’attività discografica intensa che lo ha visto incidere 12 album per l’etichetta Harmonia Mundi, con un repertorio che dal Barocco si spinge fino ai compositori del XX secolo. Per l’occasione, insieme a una star del calibro di Alexander Lonquich al pianoforte, eseguirà tre delle pagine più significative del repertorio cameristico composte da Mozart, Schumann e Beethoven.

Il programma del concerto prevede il Quintetto op. 44 di Schumann, composizione di grande difficoltà tecnica e di peso interpretativo considerevole ma allo stesso tempo dotato di una tessitura spontanea, emozionante ed equilibrata. L’ensemble eseguirà successivamente il Quartetto K. 478 di Mozart, opera “moderna” che ha rivoluzionato le composizioni cameristiche per archi e pianoforte inaugurando un rinnovamento destinato a svilupparsi nel corso del XIX secolo. A concludere il programma è il Quartetto op. 95 “Serioso” di Beethoven, appartenente alla serie dei “quartetti di mezzo” prima dello sconvolgente ultimo periodo produttivo.

 

 

mercoledì 27 novembre
Sala Sinopoli
Cuarteto Casals
Alexander Lonquich pianoforte
Mozart Quartetto per pianoforte e archi n. 1 K 478
Beethoven Quartetto per archi n. 11 op. 95 “Serioso”
Schumann Quintetto per pianoforte e archi op. 44
 

 

Biglietti da 18 a 38 €  (Under30 sconto del 25%)

 

I biglietti possono essere acquistati presso:

Botteghino Auditorium Parco della Musica

Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058

Botteghino Via Vittoria 6 (adiacente Via del Corso, Roma)

solo tramite carta di credito o bancomat

dal lunedì al venerdì ore 11-19, sabato dalle 11 alle 14

Prevendita telefonica con carta di credito:

Call Center TicketOne Tel. 892.101

 

Cuarteto Casals

“Un Quartetto per il nuovo millennio” ha scritto la rivista Strad dopo aver assistito a un concerto del Quartetto Casals per la prima volta, poco dopo i suoi esordi nel 1997 alla Escuela Reina Sofía di Madrid. Dalla vittoria del Primo Premio ai Concorsi di Londra e di Amburgo, il Cuarteto Casals è stato più volte ospite delle sale più rinomate del mondo tra cui la Wigmore Hall, la Carnegie Hall, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi, la Schubertiade di Schwarzenberg, il Concertgebouw di Amsterdam e la Philharmonie di Berlino e molte altre in Nord America e in Asia. Il Quartetto ha prodotto una notevole discografia per l’etichetta Harmonia Mundi, con  CD che spaziano dai compositori meno conosciuti quali Arriaga e Toldrá per passare dai classici viennesi Mozart, Haydn, Schubert e Brahms, fino ad arrivare grandi del ventesimo secolo quali Bartók, Kurtag e Ligeti. Di recente il quartetto ha registrato il suo primo CD con musiche di Beethoven, distribuito nel 2017, mentre Neu Records ha pubblicato il primo di cinque DVD con l’acclamato ciclo Schubert eseguito dal Cuarteto Casals all’Auditori in Barcelona. “Una cifra musicale peculiare” ha scritto entusiasta il New York Times, descrivendo l’espressività distintiva del Cuarteto Casals. Un premio ricevuto dal prestigioso Borletti-Buitoni Trust di Londra ha permesso al quartetto di acquistare un set di archetti d’epoca che viene utilizzato per brani da Purcell fino a Schubert, permettendo di raffinare le differenze tra i vari stili musicali. Inoltre il quartetto è stato profondamente influenzato dalle sue collaborazioni con in compositori viventi (in particolare György Kurtag) ed ha tenuto le prime esecuzioni mondiali di Quartetti scritti da importanti compositori spagnoli. Desideroso di ampliare il repertorio per quartetto d’archi, il Cuarteto Casals ha eseguito la prima mondiale di un nuovo Concerto per quartetto d’archi ed orchestra di Francisco Coll con l’Orchestra Nazionale Spagnola ed ha commissionato sei pezzi ad integrazione dei programmi previsti per il ciclo Beethoven, che hanno eseguito in occasione del loro ventesimo anniversario, nella stagione 2017/18.

In riconoscimento della sua posizione unica come primo quartetto d’archi spagnolo con un profilo veramente internazionale, il Cuarteto Casals è stato onorato con il Premio Nacional de Música, il Premi Nacional de Cultura de Catalunya, ed il Premi Ciutat Barcelona.  Il Cuarteto Casals appare spesso nelle radio e TV di Europa e Nord America ed è quartet-in-residence alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia ed alla Escola Superior de Musica de Catalunya di Barcellona, dove tutti e quattro i suoi membri risiedono. Il Quartetto insegna musica da camera e lezioni strumentali all’Escola Superior de Música de Catalunya di Barcellona, la città in cui vivono i suoi quattro membri.

 

Alexander Lonquich

Alexander Lonquich è nato a Trier, in Germania. Nel 1977 ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei.  La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto in passato con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.  Un importante ruolo lo svolge inoltre la sua attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, ha avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Frank Peter Zimmermann.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale quali il “Diapason d’Or”, il “Premio Abbiati” (come miglior solista del 2016) e il “Premio Edison” in Olanda.  Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia, Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA.  Inoltre, nei suoi concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando da C.P.E. Bach a Schumann e Chopin, del quale ha inciso, su un pianoforte Erard insieme a Philippe Herreweghe, il Concerto in fa minore per il Frederick Chopin Institute. Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova – con cui in particolare ha svolto un lavoro di ricerca e approfondimento sull’integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart – e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.  Di particolare rilievo è stato, nella primavera 2009, il progetto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI nel quale, in cinque differenti concerti, è stata presentata l’integrale delle Sinfonie di Schubert accostate ai Concerti per pianoforte di Beethoven. Si esibisce regolarmente per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12 collabora anche come direttore-solista. Alexander Lonquich svolge anche un’intensa attività concertistica all’estero: è stato “Artist in Residence” nella stagione 2015/16 presso la NDR Elbphilharmonie Orchester (Orchestra della Radio della Germania del Nord) di Amburgo, e poi nell’edizione 2017 del Festival della Primavera di Praga, dove si è esibito anche nel ruolo di solista e direttore con la Camerata Salzburg. E’ frequente ospite di festival di rilievo internazionale, tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburg in Austria, Beethovenfest Bonn, Ludwigsburger Schlossfestspiele e Sommerliche Musiktage Hitzacker in Germania. Tra gli impegni salienti fuori Italia citiamo collaborazioni con la Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester (per l’integrale dei cinque Concerti di Beethoven), la Potsdam Kammerakademie, la Camerata Salzburg, con cui sarà in tournée in Belgio e Olanda nella primavera del 2019, oltre a recital e concerti di musica da camera in numerose sale europee, tra le quali la Philharmonie e la Pier Boulez Saal di Berlino, la Konzerthaus di Vienna, l’Auditorio di Madrid.  Dopo aver effettuato incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen. In seguito ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger e un CD interamente dedicato a Schubert, insieme a Carolin Widmann. La sua pubblicazione più recente (ottobre 2018) è un doppio CD per l’etichetta Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960; questa registrazione ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica e, nel febbraio 2019, ha ricevuto il prestigioso “Preis der deutschen Schallplattenkritik 2019”. Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo master-class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Musicale Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia. Nel 2013 ha creato nella propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care – psicologia, musica e teatro – vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.

 

 

 

 

 

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