Notizie in Controluce

Dopo la richiesta del 19 Agosto, data in cui il gruppo di Galieti (L.C) aveva segnalato i rischi che tali acque potessero comportare per i terreni e cittadini residenti, i consiglieri della Lista Civica in data 1 settembre hanno richiesto formalmente così come previsto dal Regolamento Comunale un Consiglio Comunale a tema con due diversi punti all’ ordine del giorno: 1) Recupero Ambientale Cava di Basalto località Pietrara 2) Situazione ambientale in generale.
Entro venti giorni il Sindaco Leoni avrebbe dovuto provvedere alla convocazione del Consiglio Comunale e alla discussione dei punti richiesti dall’opposizione.
Dopo circa tre mesi Leoni coadiuvato da un Presidente del Consiglio di parte, De Santis avrebbe dovuto garantire l’opposizione nei suoi diritti o almeno tener conto dei 500 cittadini sottoscrittori della richiesta, si è degnato di inserire i punti presentati dalla Lista Civica.
Nel tempo dei tre mesi nonostante le richieste di collaborazione e di convocazione del Consiglio Comunale, Leoni non si è mai degnato di fornire aggiornamenti o informazioni sulle questioni sottoposte, tanto meno si è preoccupato di notificare ai Consiglieri dell’ opposizione le analisi, gli atti, i controlli e le azioni messe in atto dalla Giunta per fronteggiare il problema.
Ciò che non risulta chiaro è per quale motivo il Sindaco per tre mesi è sfuggito dall’affrontare frontalmente il problema visto che proprio dalle sue dichiarazioni lascia intuire che di problemi non ce ne sono.
Quello che risulta incomprensibile, o meglio lo è se qualcuno non è in buonafede, è il comportamento del Sindaco che a tre mesi dalle nostre richieste non ha ritenuto opportuno notificare gli atti ai consiglieri prima di un Consiglio comunale convocato principalmente sui temi dell’ambiente e della ristrutturazione della Cava.
Riteniamo molto grave ed irrispettoso il comportamento di Leoni il quale pur avendo avuto a disposizione moltissimo tempo ha voluto estrometterci dal condividere gli atti su un Consiglio richiesto da noi.
Il Sindaco si è comportato in maniera irresponsabile rispetto ad un problema di inquinamento che come riportato da una relazione dei tecnici del comune di Lanuvio nel 1997 rischia di provocare danni irreversibili alle falde acquifere, ai terreni, ai residenti.
Come abbiamo dimostrato le acque che vanno a costituire il laghetto artificiali derivano da una ostruzione e dal mal funzionamento del depuratore e come abbiamo certificato attraverso le analisi svolte in diversi laboratori quelle sono acque altamente dannose per i residenti.
L’approssimazione con la quale Leoni provvede a risolvere le questioni lanuvine ci preoccupa. Le foto stampate dal satellite dimostrano che le acque fuoriescono dal depuratore già dal 2004 data in cui l’Acea non serviva Lanuvio, data in cui l’allora primo cittadino De Santis era il primo responsabile della questione.
Abbiamo chiesto al Sindaco di realizzare un piano straordinario per l’ambiente e di inserire all’interno di questo progetto tutte le operazioni da porre in essere per riqualificare, salvaguardare e curare l’ambiente ed il territorio di Lanuvio. Riteniamo allo stesso modo fondamentale inserire in questo contesto il progetto di ristrutturazione della cava di basalto in quanto riteniamo prioritario portare vanti un progetto che non presenti punti deboli come quello in essere.

Andrea Volpi
Lista Civica Lanuvio per la Democrazia