Guardati! .. come fossi nuda, Ninfa, forma degli Dei E non seguire la volpe… potresti perderti piccolina che sei La faccia nascosta di Giano, ti interessa ma ti fa perdere
Tag "L’ angolo della Poesia"
ho percorso in discesa il sentiero, appena accennato, fra gli ulivi. il sole pallido di gennaio negli occhi, affacciato sull’orizzonte brumoso. dal mare arrossato, come fantasmi, salivano nuvole senza colore.
Nevicava davvero quel mattino di marzo, che sembrava così limpido e alto fino a toccare il cielo, e al centro c’era ferma la luna appena un poco sfumata da un
S’un greto asciutto crisalide mutante dorme sul freddo assito dell’inverno e tutto intorno tace Dentro il suo bozzolo si prepara a fatica ad affacciarsi sull’orlo della vita inconsapevole farfalla
Loro son proprio così, dalla sera fino al dì, formidabili creature non conoscono paure ai valori danno un senso e lo fanno anche in silenzio! Nulla deve andar perduto ogni
Striscia lunare, anima bianca sopravvissuta…. dona l’immagine di un castello antico alla distesa del mare, stasera
S’apre la mente a conoscenze a fantasie si chiude Fascino d’un mondo alieno il raziocinio assorbe Respinge la ragione tumultuosi veli È guerra dichiarata
Rotola la vita e da se stessa evolve nel silenzio che non muta diversa in ogni dove e sempre uguale nascendo eternamente dalla fine nel pugno che si scioglie e
Al capezzale del mio corpo, oltre le candele consumate, ho scorto un bagliore tremante. Ho vagabondato sul margine di grotte cieche trasformando il giorno in sequenza spente. Come cane sfinito,
I tuoi seni impertinenti, frutti proibiti per la mia libido, tento di mordere per trattenerli a me, ma scivolano via dalla mia bocca ingorda, bianchi, bagnati, turgidi coi loro occhi
C-a-l-e-i-d-o-s-c-o-p-i-o la mia mente che ricorda. Le sue cangianze si somigliano come granelli di sabbia. Il nostro amore è acqua che scorre insieme a l’acqua di tutti gli amanti. Piccoli
Il mare rumoreggia, Rotolando sulla spiaggia Parole di sabbia Che il vento cancella Alla mia vista.
abbracciami vita con le tue spire forti col tuo sapore di placenta e sangue col tuo odore di morte fresco
Colombia es tu nombre Colombia tu eres mi amor te llevo en mi pecho como una cancion a veces te
Mi piace perdermi per i tuoi vicoli, Barcellona incantatrice. Mi aspettano ogni giorno per mostrarsi intriganti alla mia curiosità. In
La pelle calda e nera, diabolica figlia della notte vestirà il mio corpo lurido. Tu schiavo del sesso vivrai dei
Allenta il remo, caro amico. Non vedi? La mano ha voglia di accarezzare l’acqua. Porta al riposo il fluire dolce
e partì poi per soldato che non era laureato, “fridd, vient e schiuppttat” e fu subito arrestato! ma non eran campi
Amavi l’ulivo contorto dai venti, l’amavi padre. Furente di vita sgranavi la terra e di sera il rosario. Padre mi
Pensieri ricamati di fresco Affrettati giudizi osceni L’eco del tuo Io rimbalza nella notte dei predatori Annichilito Un rumore di
Ampi e caldi venti varcano la soglia entrano turbano questa fresca primavera Porto in me da sempre una vastità La
Sia d’Inverno che d’Estate, al mattino mi trovate in terrazza col Caffè: Aspetto il Sole (quando c’è). Sorge lento dietro
Dall’alto della stradina puro oriente Giappone incantato Piazza Vittorio esalta il vento sullo sfondo di montagne solide e colorate una
Sarà la solitudine del vento, quando gelido ed impetuoso soffia sgradito sulla mia terrazza. Sarà il palpito dei freddi giorni
Sotto luci e riflettori si riflettono i dolori e si avverte solamente l’acre odore del sudore, formidabili destrieri fanno posto
Un giorno d’estate mi fermo e guardo intorno Cascate Giardini di pini salmastri Tetti rosati Mare cupo. Nuvola silenziosa rapisci
Smarriscon gli occhi come mendicanti ciechi, mi fermo ad ascoltare le dolci note del silenzio… con un’immagine cauta di bianche
Mattina comune, banale risveglio, aria fredda. Esco e mi guardo intorno. Silenzio gelido, ma io ascolto. Ascolto il vento che