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Allo scopo di mostrare la contrarietà alla soluzione decisa dall’assemblea, iIl voto del consigliere comunale Trenta Paolo, del Movimento 5 Stelle di Velletri è stato l’unico contrario. Egli ha spiegato “non siamo contrari alla commissione che è momento di confronto e partecipazione, ma riteniamo che oggi questa serva solo ad allungare il brodo, la commissione è fatta dai consiglieri che sono in quest’aula e sono gli stessi che dovranno poi prendere una decisione, già presa da tempo. Se volevate informarvi ne avete avuto tutto il tempo, sono mesi che si fanno incontri pubblici, incontri con tecnici, sono state presentate osservazioni, consigli comunali. Oggi invece volete demandare la decisione ad una commissione fatta da voi stessi per darvi un alibi per una decisione che potete prendere adesso? Qualcuno ha detto che governare comporta assumersi delle responsabilità. Bene fatelo, assumetevi la responsabilità di dire una volta per tutte noi questo impianto lo vogliamo e lo facciamo!”
Nel suo intervento Paolo Trenta ha paragonato l’uso di Lazzaria come polo di degrado, al malcostume che si ha nel gettare rifiuti in strada la dove già ne sono, ricordando che ad iniziare dal carcere, alle varie discariche autorizzate ed abusive che insistono nell’area, alla ex cava, all’impianto biogas privato già esistente, quella zona è già fortemente compromessa nella sua vocazione agricola, e soprattutto chi come l’Ente è preposto alla tutela del territorio non può e non deve essere protagonista di ulteriore degrado.
“se vi sono due impianti che inquinano ciascuno nei limiti ma sono vicinissimi, secondo la vostra morale, l’inquinamento che ne deriva è nei limiti?” cerca di far comprendere, il consigliere del m5s, con esempi semplici il problema ambientale che deriva dalla sovrapposizione di fattori inquinanti, e l’incompatibilità di ulteriori impianti industriali in quella zona.
Abbiamo dimostrato più volte che questi impianti economicamente convengono solo grazie agli incentivi statali che paghiamo nella bolletta ENEL, essi consumano la maggior parte di energia che producono proprio per tenere in funzione le misure di sicurezza anti inquinamento, questo fa si che i cittadini pagano la gestione del rifiuto 2 volte, la raccolta con la TARI e lo smaltimento con la bolletta energetica.
Come possiamo pensare di ridurre la tassa dei rifiuti ai cittadini? spendendo 20 milioni di euro per risparmiarne mezzo all’anno?
Perchè l’amministrazione insiste nel dire che sarà un impianto pubblico quando c’è una gara in atto per la privatizzazione della Volsca proprio allo scopo di costruire questo impianto?
Queste domande non avranno risposta ma noi la risposta a chi insiste nel dire che il problema rifiuti va affrontato e non possiamo tenerli in casa ce l’abbiamo e la stiamo gridando da molto tempo.
La prima cosa da fare è scegliere di essere un comune virtuoso ed avere il coraggio di diventarlo. Il primo problema da affrontare è la riduzione, un piano di riduzione dei rifiuti che guidi i cittadini, i commercianti, tutti verso un corretto trattamento del problema. Prima di fare impianti costosi ed inutili vanno effettuate le iniziative di riduzione e riuso.
Possiamo ridurre il costo dell’umido del 50% in tempi brevissimi, obbligando e incentivando l’uso di compostiere domestiche per chiunque abbia un giardino, e 3 o 4 compostiere di comunità in altrettante isole ecologiche nel perimetro del centro. Meno mezzi in movimento, meno spese, maggiore pulizia!
Il consigliere del movimento 5 stelle conclude il suo intervento lanciando una provocazione all’amministrazione: “Se volete fare un impianto industriale fate un impianto di lavaggio e recupero del vetro che alle numerose cantine presenti sul territorio sarebbe molto utile.!!”

Movimento 5 Stelle Velletri