Una matita geniale al Corsera
La Triennale di Milano rende omaggio alla matita di Luciano Francesconi con un mostra, inaugurata oggi nello spazio di Via Alemagna. Geniale, intellettuale, mai ripetitivo ed al tempo stesso discreto, tutti possono riconoscere i disegni umoristici apparsi sulle pagine del Corriere, pochi invece sono a conoscenza delle opere più intime e della preziosa tecnica di cui l’artista aveva assoluta padronanza.
Disegnava per indagare nei minimi particolari cose, oggetti e persone, per coglierne l’essenza più intima, reinterpretarla e comunicarla al resto del mondo. Per questo, la selezione delle opere esposte è stata concepita allo scopo di mettere a fuoco i due aspetti della vita del disegnatore: il “Francesconi pubblico” – con 120 originali di vignette pubblicate a raccontare il disegno “di cronaca” legato alla notizia – e le “liste” memoria della collaborazione di Francesconi con lo storico ristorante meneghino Bagutta, ospite del primo premio letterario italiano fin dal 1926.
Il “Francesconi privato” comprende molte opere inedite tra colori, oli, acquarelli, acrilici, collages, grafiche e ceramiche, che si rivelerà una sorpresa per tutti.
L’impegno che Luciano ha sempre dichiarato rispetto all’ecologia è diventato l’elemento ispiratore per l’allestimento che rispetta i canoni di un vero progetto di Recycle, la carta e il cartone sono i protagonisti, materia prima preziosa, memoria della natura e supporto di tutta l’opera artistica di Luciano Francesconi.
Oltre a COMIECO, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, la mostra si è potuta realizzare grazie all’impegno di molti sponsor tecnici che hanno voluto aderire all’iniziativa.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 12 marzo.
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