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Valmontone (Rm) – L’Eccellenza femminile del Valmontone 1921 sta per riprendere la sua corsa. Dopo una settimana di riposo imposta dal calendario, le ragazze di mister Luigi Colantuoni sono pronte a iniziare il girone di ritorno con la sfida casalinga contro la Romulea: “Ci attende una gara difficile – spiega il tecnico, ritratto nella foto di Roberto Benedetti – Loro sono una squadra giovane e valida, guidata da un allenatore che conosco ed è molto preparato. Dovremo scendere in campo con grande determinazione per centrare i tre punti”. Impresa che alle giallorosse è riuscita undici volte su undici nelle gare di campionato e Coppa affrontate in questa stagione: “Pur sapendo di avere a disposizione una squadra importante, non potevo immaginare che potessimo andare così bene. Alcune giocatrici si sono dovute adattare in determinati ruoli, ma lo hanno fatto benissimo e poi abbiamo aggiunto alcuni innesti importanti. Gli allenamenti si sono svolti sempre con grande presenza di giocatrici, lo staff che ho a disposizione mi ha sostenuto sempre e poi la società che non ci ha fatto mancare niente ed è sempre stata vicina al gruppo. Col presidente Massimiliano Bellotti ci eravamo ripromessi di vedere la situazione a fine dicembre: le cose sono andate benissimo, ma ora bisogna continuare a spingere anche perché chiunque ci affronterà lo farà dando il massimo e poi a fine stagione coi play off poi si rimetterà tutto in discussione in sfide ad eliminazione diretta. Basti guardare le partite di Coppa Italia che sono state meno scontate, come ad esempio quella col Sora”. A proposito di Coppa, le giallorosse sono in semifinale: “Giocheremo il 5 e il 12 febbraio col Montespaccato che è un’ottima squadra e fa parte dell’altro girone: è chiaro che ci teniamo ad arrivare fino in fondo”. La chiusura di Colantuoni riguarda le migliori partite della stagione del Valmontone 1921: “Credo l’ultima sfida giocata con la Jem’s seconda: a livello di mentalità, una grande prova di forza. E poi pure la prima di campionato con la Romulea: è stato come se quel giorno si è aperto un primo capitolo che si è chiuso con la Jem’s. Ma ora bisogna continuare”.

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