Addio Chiara Lubich
Chiara Lubich, fondatrice del movimento cattolico dei “Focolari”, nata a Trento il 22 gennaio del 1920, è morta a 88 anni a Rocca di Papa, nella residenza internazionale dei focolarini ‘’Mariapoli’’ e sua attuale abitazione. Da Mariapoli è stata infatti trasportata dal Policlinico Gemelli dove era ricoverata per insufficienza respiratoria. Dopo l’aggravamento delle sue condizioni, ha richiesto espressamente di essere riportata nella residenza dove si è spenta nella notte tra il mercoledì 12 Marzo e il Giovedi 13. Amica di papa Wojtyla, del quale era coetanea, ha impegnato i focolarini nel dialogo interreligioso e negli sforzi di pace. Il 7 dicembre 1943 si consacrò a Dio e scelse di cambiare il suo nome in quello di Chiara, in onore della santa di Assisi. Questa data è oggi considerata l’inizio del Movimento dei Focolari. Pochi anni dopo, nel 1962, papa Giovanni XXIII diede la prima approvazione al movimento; tuttavia gli statuti vennero approvati solo nel 1990 da Giovanni Paolo II. I funerali della Lubich si sono svolti martedì 18 Marzo alle ore 15 nella basilica di San Paolo fuori le mura. Il braccio destro di papa Ratzinger, Tarciso Bertone – che martedì ha celebrato i funerali nella basilica di San Paolo, e che sono stati trasmessi anche via satellite – ricorda che la Lubich “è stata una grande personalità che tutti abbiamo ammirato e amato, cattolici e non” e ne apprezza “il lavoro infaticabile per la comunione all’interno della Chiesa e per l’unità di tutti, persone, comunità e popoli”.
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