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Goletta dei Laghi di Legambiente, presentati i risultati del monitoraggio sui laghi laziali

Luglio 07
16:33 2010

Goletta dei Laghi di Legambiente, presentati i risultati del monitoraggio sui laghi laziali Goletta Dei Laghi – Cigno Azzurro 2010
Un punto “fortemente inquinato” sul lago di Bracciano, del Turano e su quelli di Fondi, uno “inquinato” a Bolsena Legambiente presenta i dati sullo stato di salute dei laghi del Lazio:
Cambia normativa su balneazione ma l’inquinamento resta Grave deficit su fognature e depurazione:
Non allacciati il 12% degli abitanti sulle sponde dei laghi preoccupano eccessivi prelievi idrici e consumo sponde
Bandiera nera al “centro tecnico logistico interforze nbc” per la mancata bonifica del sito militare dismesso sulle sponde del lago di Vico con tracce di arsenico
Guida blu di Legambiente e touring club italiano conferma le “4 vele” sostenibili ad Anguillara Sabazia (Rm) per Martignano
Le brutte notizie per i laghi del Lazio arrivano in particolare dalle zone dove canali e torrenti convogliano scarichi non depurati direttamente nei bacini lacustri. Sono risultati “fortemente inquinati” un punto ciascuno sul Lago di Bracciano (Rm), del Turano (Ri) e di Fondi (Lt), inquinato un risultato dei campionamenti sul Lago di Bolsena, nonostante i nuovi limiti europei meno stringenti. Questa la fotografia della prima tappa nel Lazio della quinta edizione della Goletta dei Laghi-Cigno Azzurro di Legambiente, la campagna di monitoraggio e informazione sullo stato di salute dei laghi, realizzata con il contributo del Consorzio Obbligatorio Oli Usati e per le tappe del Lazio della Provincia di Roma-Assessorato alle Politiche del Territorio e Tutela Ambientale, presentati questa mattina a Roma, durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio; Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio; Stefano Ciafani, portavoce Goletta dei Laghi responsabile scientifico Legambiente; Carlo Angeletti, Direttore Dipartimento IV Tutela Ambientale Provincia di Roma.
Per entrare nel dettaglio delle analisi svolte dalla Goletta dei Laghi, i campioni risultati “fortemente inquinati” (ovvero con Enterococchi intestinali maggiori di 1.000 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2.000 ufc/100ml) sono stati quelli prelevati: allo sbocco del fosso in località Valleverde sul lago del Turano nel Comune di Rocca Sinibalda (Ri), allo sbocco del canale di San Vito sul lago di Fondi nel Comune di Monte San Biagio e dove il fosso dei Quadri sfocia nel lago di Bracciano su territorio del Comune di Bracciano (Rm). È stato rilevato inoltre un punto “inquinato” (ovvero con Enterococchi intestinali maggiori di 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1.000 UFC/100ml) in località canale lido di Montefiascone (Vt) sul lago di Bolsena.
“La tappa laziale della Goletta dei Laghi ha evidenziato la falla nel sistema di depurazione del nostro Paese -ha commentato Stefano Ciafani, portavoce della campagna di Legambiente e responsabile scientifico dell’associazione- che ancora oggi vede il 30% degli italiani non serviti da un impianto di trattamento delle acque reflue. Quest’anno Legambiente ha deciso di concentrare la sua attenzione sui casi che mettono in pericolo le acque dei laghi, segnalando ai cittadini e alle istituzioni le situazioni più a rischio, a maggior ragione dopo il recente recepimento della direttiva europea che ha permesso all’Italia di modificare in modo più permissivo i criteri e i parametri sulla balneazione che erano in vigore dal 1982. Ma nonostante il cambio di normativa, il problema dell’inquinamento resta. Dobbiamo sanare in tempi brevi questa ferita per le acque superficiali del nostro Paese, anche per evitare le sanzioni pesanti minacciate dall’Europa con l’avvio della procedura d’infrazione per non aver rispettato la direttiva sulla tutela delle acque a causa del deficit cronico sulla depurazione”.
Nei giorni scorsi, affiancando i prelievi del laboratorio mobile, la Goletta dei Laghi ha promosso diverse iniziative tra Albano, Nemi, Bracciano, Bolsena, Turano e Frosinone con banchetti informativi, visite guidate, passeggiate, regate, incontri e degustazioni per sensibilizzare sulle specificità e criticità di ogni singola situazione, riaffermando anche il valore e le potenzialità ambientali dei laghi. Sono diversificate le criticità emerse: se da un lato preoccupa la soglia negativa di meno 4 metri raggiunta nel 2005 dal Lago Albano rispetto al livello originario per gli eccessivi prelievi d’acqua in larga parte abusivi, dall’altro sul lago di Bolsena avanzano i segnali relativi al consumo di suolo sulle sponde, con una crescita tra il 2000 e il 2005 del 7% della superficie cementificata per insediamenti residenziali, dell’11,8% della superficie occupata da insediamenti produttivi e del 13,4% dalle attività estrattive.
“Purtroppo a minacciare i preziosi ecosistemi lacustri del Lazio non sono solo gli scarichi, sui quali comunque si evidenziano opere di risanamento circumlacuali incompiute -ha spiegato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. Vanno azzerate le captazioni che causano il calo esponenziale del livello idrico del lago Albano e problemi sul lago di Canterno, va fermato il cemento sulle sponde del lago di Bolsena, va affrontata la situazione di mancata depurazione a Posta Fibreno e Vico. Bisogna smettere di trascurare i nostri splendidi laghi, sono ecosistemi delicati: i 750 milioni di Euro destinati dai fondi strutturali della Regione Lazio alla tutela delle acque vanno utilizzati al meglio per risolvere i problemi, ma serve soprattutto una nuova e più forte volontà da parte delle amministrazioni locali che spesso ancora preferiscono mettere la testa sotto la sabbia facendo incancrenire le situazioni. Con l’assegnazione a tante località delle vele di Legambiente, abbiamo voluto lanciare un grande messaggio in tal senso, a partire da Anguillara sul lago di Martignano che se ne aggiudica ben quattro”.
Il passaggio della Goletta dei Laghi di Legambiente è, infatti, anche l’occasione per accendere i riflettori sull’importanza che i bacini lacustri hanno per l’economia e il turismo del nostro Paese. Così si confermano 10 le località lacustri del Lazio che, come nel 2009, conquistano un totale di 28 “vele”, il riconoscimento assegnato dalla Guida Blu di Legambiente e Touring Club, la pubblicazione che ogni anno segnala i luoghi che hanno deciso di investire in qualità ambientale. Sette i parametri analizzati, che non riguardano solo lo stato delle acque, ma anche mobilità, energia e rifiuti, consumi idrici/acque reflue, servizi per i disabili, suolo e paesaggio, aree costiere e sostenibilità, che fanno di queste località le migliori offerte turistiche del Belpaese. Brilla fra tutte Anguillara Sabazia (Rm) sul lago di Martignano con “4 vele”; seguono con “3 vele” Montefiascone (Vt) sul lago di Bolsena, Bracciano (Rm) e Anguillara Sabazia (Rm) per il lago di Bracciano, Nemi (Rm), Castel Gandolfo (Rm) con il lago di Albano e Trevignano Romano (Rm) con il lago di Bracciano. Infine “2 vele” della Guida Blu sono andate a Ronciglione (Vt) e Caprarola (Vt) sul lago di Vico e per Bolsena (Vt).
E proprio per la situazione cronica del lago di Vico la Goletta dei Laghi 2010 ha assegnato la bandiera nera al “Centro tecnico logistico interforze Nbc di Civitavecchia” con la seguente motivazione: “Per la gravissima emergenza ambientale che sta colpendo il bacino lacustre del lago di Vico, dopo l’allarme alga rossa, con l’accertamento di concentrazioni di arsenico e metalli pesanti fuori dalle norme nei sedimenti e nelle acque del lago, riscontrate nei pressi del sito militare dismesso NBC, uno dei laboratori di progettazione e assemblaggio di armi chimiche costruito intorno alla metà degli anni Venti, a tutt’oggi ancora da bonificare”. Sulla sponda nei pressi dell’ex magazzino NBC (Nucleare, Batteriologico, Chimico) Legambiente ha rilevato infatti nell’acqua del lago di Vico una preoccupante concentrazione di arsenico pari a 20 microgrammi per litro.
“Arriva dai fossi e dai canali l’inquinamento che mina la salute dei delicati ecosistemi dei laghi del Lazio, bisogna accelerare la realizzazione delle fognature circumlacuali e della depurazione -ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Con la Goletta dei Laghi abbiamo monitorato le situazioni più critiche già evidenziate dalle analisi delle istituzioni, riscontrando situazioni di rischio per il troppo carico organico sul lago di Bracciano, sul Turano, sul Lago di Fondi e di Bolsena, ma anche preoccupanti dati sull’arsenico a Vico. E’ scandaloso che ancora oggi, il 12% degli abitanti che risiedono sui laghi laziali non è servito da un depuratore, riversando interamente gli scarichi nei torrenti e quindi nei laghi, secondo l’elaborazione di Legambiente sui dati del Piano di Tutela della Acque della Regione Lazio. Visto l’avvicinarsi del pieno della stagione estiva chiederemo all’Arpa dei controlli straordinari nei punti inquinanti per garantire la sicurezza di chi fa il bagno.”
Luogo e data di campionamento
Lago del Turano (Ri) – 1 luglio 2010
Regione Pv Comune Lago Punto Giudizio GdL 2010
LAZIO RI ROCCA SINIBALDA TURANO FOSSO IN LOCALITÀ VALLEVERDE Fortemente inquinato
Lago di Fondi (Lt) – 2 luglio 2010
Regione Pv Comune Lago Punto Giudizio GdL 2010
LAZIO LT MONTE
SAN BIAGIO FONDI CANALE SAN VITO Fortemente inquinato
Lago di Bracciano (Rm) – 3 luglio 2010
Regione Pv Comune Lago Punto Giudizio GdL 2010
LAZIO RM BRACCIANO BRACCIANO FOSSO DEI QUADRI Fortemente inquinato
Lago di Bolsena (Vt) – 3 luglio 2010
Regione Pv Comune Lago Punto Giudizio GdL 2010
LAZIO VT MONTEFIASCONE BOLSENA CANALE LIDO
DI MONTEFIASCONE Inquinato
Legenda
INQUINATO Enterococchi intestinali maggiori di 500 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 1.000 ufc/100ml
FORTEMENTE INQUINATO Enterococchi intestinali maggiori di 1.000 ufc/100ml e/o Escherichia Coli maggiore di 2.000 ufc/100ml
Tabella popolazione residente sui laghi laziali non servita da depurazione
Lago Popolazione 2001 % abitanti non serviti Stima abitanti non serviti
Lago di Bolsena 27.844 8 2.287
Lago di Bracciano 3.1261 20 6.183
Lago Albano 6.927 18 1.247
Lago di Nemi 23.373 4 872
Lago del Turano 1.881 13 248
Lago del Salto 5.783 13 729
Lago Canterno 32.249 -35 -11.189
Lago Posta Fibreno 1.273 67 853
Lago Fondi 37.488 52 19.487
Totale laghi laziali 16.8079 12 20.716
Elaborazione Legambiente su dati censimento Istat 2001 e Piano Tutela Acque della Regione Lazio
Guida Blu 2010 – Le “Vele” di Legambiente e Touring Club
Comune Pv Lago Vele 2010
ANGUILLARA SABAZIA RM Lago di Martignano 4 vele
MONTEFIASCONE VT Lago di Bolsena 3 vele
BRACCIANO RM Lago di Bracciano 3 vele
ANGUILLARA SABAZIA RM Lago di Bracciano 3 vele
NEMI RM Lago di Nemi 3 vele
CASTEL GANDOLFO RM Lago Albano 3 vele
TREVIGNANO ROMANO RM Lago di Bracciano 3 vele
RONCIGLIONE VT Lago di Vico 2 vele
CAPRAROLA VT Lago di Vico 2 vele
BOLSENA VT Lago di Bolsena 2 vele
Il giudizio della Guida Blu varia da 1 vela fino al massimo riconoscimento di 5 per le migliori località
Il monitoraggio scientifico
I prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che effettuano le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, ossigeno disciolto, conducibilità / salinità).
Le campagne a bordo di Goletta dei laghi
A bordo di Goletta dei Laghi 2010 viaggeranno i progetti di Legambiente che riconoscono nei laghi, e nell’ambiente in generale, una risorsa in grado di valorizzare le unicità del nostro Paese, come, ad esempio, “SOS Goletta”, “Nucleare? Respingilo al mittente!”,”Anno Internazionale della Biodiversità”, “Consumo di suolo” e “Stop ai sacchetti di plastica”.
Sos Goletta
È il servizio messo a disposizione dei cittadini per segnalare tubature che scaricano in mare, o nei laghi, liquidi o sostanze sospette in acqua, tratti di mare o di lago dal colore e dall’odore sgradevoli. Per fare una segnalazione basta inviare una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per individuare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico. Gli SOS si possono inviare via mail, all’indirizzo scientifico@legambiente.it o tramite sms e mms al numero 3460080726.
Nucleare? Respingilo al mittente!
Spedisci le cartoline che non vorresti mai dover inviare, quelle con le potenziali future centrali nucleari, anche ipoteticamente in riva al lago o nelle principali località turistiche. Sostieni la petizione “Per il clima contro il nucleare” e respingi simbolicamente al mittente, il governo italiano, il ritorno dell’atomo in Italia! Per scegliere la cartolina e spedire la petizione collegati a www.legambiente.it
2010, Anno Internazionale della Biodiversità
L’Anno Internazionale della Biodiversità, di cui Legambiente è uno dei partner, è un’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per sensibilizzare i governi e l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale che svolge la biodiversità nell’assicurare la vita sulla Terra. Durante tutto l’anno verranno organizzati, a livello globale, campagne, eventi, conferenze e manifestazioni con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui rischi a cui è sottoposta la biodiversità e di promuovere azioni concrete per la sua salvaguardia. Per maggiori informazioni: www.legambientenatura.it
Stop ai sacchetti di plastica
I sacchetti di plastica che vengono utilizzati nei negozi e nei supermercati costituiscono un grave problema di inquinamento ambientale diffuso in tutto il mondo. Ogni anno, a causa dei sacchetti dispersi dell’ambiente, muoiono migliaia di pesci, balene, delfini e altri animali. Legambiente lancia una petizione per dire “Stop ai sacchetti di plastica”, in nome del rispetto per le specie viventi, per il paesaggio e per la bellezza, per l’ambiente dell’Italia e del Pianeta. La petizione si rivolge, inoltre, agli esercizi commerciali perché trovino nuove soluzioni e chiede al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di impegnarsi a non prorogare ulteriormente il divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili, non rispondenti ai criteri fissati dalla norma comunitaria EN 13432, oltre il 31 dicembre 2010. METTICI LA FIRMA: http://www.petizionionline.it/petizione/stop-ai-sacchetti-di-plastica/1558
Goletta dei laghi-Cigno Azzurro 2010 è realizzata in collaborazione con:
COOU – Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati. In Italia la raccolta e il corretto riutilizzo dei lubrificanti esausti sono garantiti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (COOU), operativo dal 1984. Gli ingranaggi dei motori funzionano grazie all’olio lubrificante. Dopo un prolungato utilizzo l’olio perde le sue proprietà e per questo motivo ha bisogno di essere sostituito. Quel che resta è l’olio usato, un rifiuto pericoloso che non va quindi gettato dove capita. Al fine di informare i cittadini e prevenire così ulteriori danni agli ecosistemi lacustri, anche quest’anno il COOU ha deciso di partecipare con Legambiente alla campagna Goletta dei laghi.
Goletta dei laghi – Cigno Azzurro di Legambiente è realizzata in collaborazione con
COOU Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati
Partner tecnico: Novamont, Pirelli Ambiente, Posta Pronta
Media partner:Radio Kiss Kiss e La Nuova Ecologia
I biologi di Goletta Verde viaggiano su Peugeot Diesel HDi con Filtro Anti Particolato – FAP(r)
Per i nostri veicoli utilizziamo RevivOil, l’olio rigenerato di Viscolube
Ufficio stampa Goletta dei Laghi
Francesca Pulcini 347.4126421 – golettadeilaghi.stampa@legambiente.it
Ufficio Stampa Legambiente Lazio
Lorenzo Grassi 347.2310122 – legambiente.comunica@email.it

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