Iridologia – 4
Quando ci avviciniamo ad esplorare l’iride con una modalità interpretativa diversa da quella fisiologica, ovvero più orientata a decodificare le interazioni col mondo delle relazioni, la mappatura genetica dell’iride diventa una inesauribile fonte di informazioni per conoscere se stessi.
Nello schema comportamentale rappresentato dalla mappa dell’imprinting genetico osservabile nell’iride, abbiamo delle memorie profonde, le quali si radicano nel nostro passato rappresentato dai nostri predecessori. Genitori, nonni, anche fratelli dei genitori e dei nonni sono l’impasto genetico da cui deriviamo ed è condivisibile pensare di essere, in qualche modo, influenzati da questo passato biologico, il quale senz’altro ha un riscontro biografico e del quale peraltro, spesso, non abbiamo conoscenza diretta. Il nostro cervello biologico, quello che condividiamo con i mammiferi, gestisce la memoria come garanzia di sopravvivenza e pertanto, in modo inconscio, continua a gestire informazioni importanti per la nostra stessa vita. Durante il concepimento le sequenze emotive irrisolte, generate da eventi traumatici, entrano a far parte del pacchetto informativo della nuova vita. Inoltre, durante la vita di relazione abbiamo interazioni continue con l’ambiente, rappresentato ovviamente anche dai legami familiari. Pertanto, il sistema di feedback del nostro organismo continua a riportare informazioni nell’iride, che diventa così una mappatura in continuo aggiornamento. La domanda sorge spontanea: quando si svolge un indagine iridologica siamo di fronte ad un mare informativo molto grande, pertanto come ci si orienta? Il primo passo è fare una buona rilevazione, cioè individuare i segni importanti. Ci sono modificazioni di forma e modificazioni di colore che vengono rilevati e valutati secondo la loro incidenza. Sostanzialmente si osserva ciò che si discosta dalla normalità e si attribuisce ai segni osservati un peso prognostico. Successivamente alla rilevazione si inizia l’interpretazione vera e propria, sovrapponendo idealmente sull’iride delle mappe. Una mappa iridologica è come una velina da poter apporre sull’iride per dare un significato ai segni che si manifestano nelle varie zone. I numerosi ricercatori in iridologia hanno individuato come certe zone dell’iride siano strettamente connesse con certe zone del corpo, della mente, della psiche, dell’anima.
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