Nembi sghembi e cocente sole, deraglia un treno, ritarda l’altro, cumulo rimborsi, capitalizzo emozioni meditando il viaggio,
(Alla memoria di Alessandra Ferretti) Bave di stelle composero la seta dei tuoi canti di vento. L’oro indossasti come una dea
Ti abbraccio padre contadino, amico della terra, umile e fiero di te stesso. Ti abbraccio e profumi d’antica zolla appena rimossa.
Taci. Salvata dal fuoco del vulcano – in quale lingua le tenui lettere scrivi?
Ebbene sì, quell’artigiano era veramente speciale, ed avevo cercato -quando i tempi erano ancora utili- (nei primi anni ’90 del secolo scorso) di sensibilizzare la Provincia di Viterbo ad istituire