Continua la rassegna dei film in concorso al Fiuggi Film Festival, in un crescendo qualitativo e di suspense nello scavo dentro quel dark side cui si impronta il concorso quest’anno. In programma venerdì 31 Un homme ideal, film francese di Yann Gozlan del 2015, presentato in anteprima nazionale, che porta già nel titolo la metafora che lo ispira. Mathieu Vasseur, il protagonista, è sì un uomo ideale, non perché apparentemente perfetto e dotato di quanto in questo mondo rappresenta il meglio: successo, denaro, considerazione sociale e una donna che ama; bensì in quanto non è reale, è uomo di carta, soggetto di una parabola sulla vita.
Aprendo con un esordio, per così dire, di ‘cerniera’ tra vecchia e nuova prospettiva, il FFF, abbandonata la rassicurante casetta, logo del vecchio abito, quello ‘familiare’ del festival, si inoltra sui sentieri impervi dell’esplorazione del ‘lato oscuro’, del male quotidiano che tutti e tutto accompagna, come ‘verso’ della moneta ‘vita’, il cui recto ci appare normalmente come bene. Inscindibili, i due profili si integrano e vanno perciò entrambi rappresentati dal cinema, senza chiudere gli occhi davanti a ciò che ci turba, come una certa etica vorrebbe imporre. E’ quello che anche Susanna Tamaro, presidente di giuria, ha ribadito nel suo commento al tema dell’anno, nell’incontro di apertura con la stampa.
La brava moglie Cinzia Tani 9788838471650 Piemme € 12,00 anno 2008 e-book disponibile NO Copertina: Cinzia Tani mette in scena, perché questo sembra già il plot d’un film, la vita