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Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps. Matthew Monahan. Una mostra a cura di Ludovico Pratesi

Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps.  Matthew Monahan. Una mostra a cura di Ludovico Pratesi
Maggio 11
17:21 2016

Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps

Matthew Monahan

Una mostra a cura di Ludovico Pratesi

<<<< Sino a domenica 15 maggio 2016>>>>>

Roma – Il Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps, da mercoledì 6 aprile a domenica 15 maggio 2016, apre al pubblico la mostra Matthew Monahan, a cura di Ludovico Pratesi.

L’esposizione dello scultore californiano Matthew Monahan (1972, Eureka, Stati Uniti) presenta un corpus di 8 sculture tutte appositamente concepite per l’occasione. I lavori, inseriti nel contesto d’eccezione dell’antico palazzo rinascimentale e della sua collezione permanente, propongono un percorso contemporaneo, suggerendo una riflessione sulle forme, le iconografie e i miti della classicità grazie alla contaminazione con l’arte del nostro tempo: un dialogo e un confronto tra contemporaneità e classicità che stimola una nuova visione del passato, del presente e invita a immaginare il futuro.

La ricerca di Monahan si sviluppa intorno all’idea di scultura come una sorta di rovina contemporanea, dove i materiali, le suggestioni archeologiche e la memoria della classicità assumono un aspetto transitorio, si trasformano in suggestivi relitti in bilico sul tempo. L’artista attinge a piene mani in un serbatoio di immagini molto ampio, che va dalla classicità alla fantascienza, per combinare elementi iconici, apparentemente distanti, in maniera straniante ma altamente suggestiva.

“Mi è sembrato necessario localizzare tutte le mie aspirazioni sulla figura, per chiederle di diventare il conduttore di tutte le cose trascendentali e profane. Il corpo fatto a mano in realtà è già composto da due corpi chiusi in un perverso sdoppiamento del corpo dell’artista stesso, che tenta di moltiplicare e di trasformarsi attraverso culture e generi” dichiara l’artista.

Le sculture in bronzo di Monahan risuonano con la struttura architettonica di Palazzo Altemps e con le collezioni di scultura antica che vi sono conservate, andando a occupare spazi che l’artista percepisce come vuoti lungo il percorso di visita del Museo. Ogni scultura è stata concepita dall’artista in relazione alle opere e all’apparato decorativo della sala museale dove verrà esposta, con l’intento di suggerire nuove soluzioni interpretative e semantiche che fondano e rendano complementari opere così diverse tra loro.

La personale di Matthew Monahan si svilupperà a partire dal cortile al piano terra fino alle monumentali sale al primo piano: maschere, guerrieri e divinità pagane rilette in chiave contemporanea saranno accompagnate da una serie di disegni dell’artista, incorniciati a imitazione delle didascalie del museo, realizzando una fusione sinergica con l’istituzione museale.

L’esposizione vuole avvicinare al pubblico tradizionale del museo archeologico gli appassionati di arte contemporanea: in quest’ottica verranno organizzati due incontri sul tema del rapporto tra classicità e contemporaneo. Gli incontri, coordinati dal curatore Ludovico Pratesi, vedranno la partecipazione di artisti e storici dell’arte.

La mostra è corredata da una pubblicazione tascabile gratuita, curata da Ludovico Pratesi in collaborazione con l’artista.

La mostra è realizzata dalla Galleria Massimo De Carlo, Milano/Londra/Hong Kong.

Si ringraziano il Soprintendente, Architetto Francesco Prosperetti e la Direttrice del Museo, Alessandra Capodiferro per aver accolto il progetto.
Per il Museo il progetto è coordinato da Daniele Fortuna.

Contatti per la stampa
PCM Studio
Via C. Goldoni 38 – 20129 Milano
press@paolamanfredi.com | Tel. +39 02 87286582 +39 02 87286582
Paola C. Manfredi | paola.manfredi@paolamanfredi.com

Matthew Monahan

Nato nel 1972 a Eureka, in California, Matthew Monahan vive e lavora a Los Angeles. Ha esposto le sue opere all’ultima edizione della Biennale di Venezia, al Palazzo Enciclopedico su invito di Massimiliano Gioni nel 2013 e in diversi musei, tra i quali il Los Angeles Museum of Contemporary Art, The National Center for Art a San Pietroburgo, la Royal Academy e la Saatchi Gallery a Londra, il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, lo Stedelijk Museum di Amsterdam.

Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps

Il palazzo deve il suo nome al cardinale proveniente dall’Alto Tirolo, Marco Sittico Altemps, che lo acquistò nel 1568 eleggendolo a sua dimora romana.

L’edificio ospita importanti collezioni di antichità e una significativa raccolta di opere egizie. Nelle sale ancora in parte affrescate è possibile ammirare sculture greche e romane appartenute nei secoli XVI e XVII a varie famiglie della nobiltà romana.

Il nucleo più consistente è costituito dalla collezione Boncompagni Ludovisi, insieme alle collezioni Mattei e Del Drago e da alcune opere d’arte della famiglia Altemps. Le sculture sono presentate secondo il gusto antiquario per l’ostentazione dei capolavori dell’antichità propria di quel tempo. Le statue sono state restaurate nei secoli XVI e XVII con integrazioni eseguite da eccellenti scultori dell’epoca quali Gian Lorenzo Bernini, Alessandro Algardi e Ippolito Buzio. La sezione dedicata alla raccolta egizia costituisce una delle più significative testimonianze sulla diffusione dei culti egizi a Roma. Sono inoltre esposte opere provenienti dalle collezioni Brancaccio e Jandolo, una raccolta antiquaria di sculture e ceramica antica pervenute attraverso donazioni e acquisti da collezioni private, e gli affreschi Pallavicini Rospigliosi.

La visita del palazzo si svolge su due piani disposti intorno a un cortile decorato da una fontana monumentale. L’edificio conserva parte degli affreschi e delle decorazioni originari che si possono ammirare soprattutto nella loggia dipinta e nella chiesa dedicata a Papa Sant’Aniceto. Al di sopra del fabbricato svetta l’altana, una torre-belvedere sormontata dallo stambecco rampante, stemma della famiglia Altemps.

Nel 1982 il palazzo è stato acquistato dallo Stato, per il Ministero per Beni Culturali e Ambientali, e restaurato dalla Soprintendenza Archeologica di Roma per ospitare la sezione di Storia del collezionismo del Museo Nazionale Romano. Risale al 2008 l’acquisizione dell’ultima ala del palazzo, dove negli ambienti che affacciano sul cortile è esposta una selezione dell’eclettica collezione di archeologia di Evan Gorga: il collezionismo d’inizio Novecento che attingeva al mercato antiquario, così come ai ritrovamenti dei grandi scavi di quell’epoca, viene posto a confronto con quello delle grandi famiglie rinascimentali del Cinque-Seicento, raccontato dalle prestigiose collezioni di Palazzo Altemps.
Paola C. Manfredi | paola.manfredi@paolamanfredi.com

Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps
Piazza di Sant’Apollinare, 46, Roma
http://archeoroma.beniculturali.it/musei/museo-nazionale-romano-palazzo-altemps

Orario
Aperto tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.45.
La biglietteria chiude alle 19.00.
Chiuso il lunedì.

Biglietti
Biglietto unico del Museo Nazionale Romano, valido per quattro siti: Palazzo Altemps, Palazzo Massimo, Crypta Balbi e Terme di Diocleziano.
Intero Euro 7,00. Ridotto Euro 3,50.
Hanno diritto alla riduzione i cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 24 anni e i docenti delle scuole primarie e secondarie dell’Unione Europea.
Ingresso gratuito per minori di anni 18.
In occasione di mostre temporanee il prezzo del biglietto potrà subire variazioni.

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