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Maggio 28
06:10 2016

È uno dei più attesi riconoscimenti nel panorama dell’arte contemporanea nazionale e non solo: il Premio Ermanno Casoli giunge alla XVI edizione, sempre nel segno della contaminazione tra arte e mondo dell’impresa. Il Premio, a cura di Marcello Smarrelli, è stato attribuito per l’occasione a uno dei più significativi artisti italiani: Andrea Mastrovito.
Nato a Bergamo nel 1978, Mastrovito è ormai una delle voci più affermate nella scena artistica attuale, grazie ai numerosi riconoscimenti, mostre e progetti commissionati da istituzioni pubbliche e private di tutto il mondo. Il Premio è stato assegnato all’artista per la sua ricerca in linea con i principi sostenuti dalla Fondazione Ermanno Casoli: innovazione, sperimentazione, contaminazione di codici differenti, capacità di leggere i contesti, trasformando il pubblico in parte attiva alla realizzazione dell’opera d’arte, spiccata attitudine progettuale, abilità nello scardinare convenzioni e comportamenti acquisiti, qualità estetica.
La XVI edizione del Premio Ermanno Casoli presenta un’importante novità: tutte le attività si svolgeranno presso lo stabilimento farmaceutico Angelini di Ancona, e saranno inserite all’interno di un progetto di formazione che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione stessa e la società M&D, da anni partner di numerose iniziative.
L’obiettivo è quello di coinvolgere più di 100 persone che lavorano in Angelini, che saranno chiamate a realizzare un’opera d’arte permanente insieme all’artista, concepita appositamente per il loro ambiente di lavoro. Artista, dipendenti, curatore e formatore si confronteranno nelle varie fasi del progetto – dalla gestazione alla messa a punto – e opereranno fianco a fianco alla realizzazione dell’opera d’arte, che culminerà nell’estate 2016.
Lo spunto progettuale di Mastrovito per il Premio ha una lunga tradizione alle spalle; la storia dell’arte è infatti ricca di esempi in cui scienza – in particolare la medicina e la farmaceutica – hanno avuto un ruolo importante per la realizzazione di opere d’arte, basti pensare a Leonardo da Vinci o, più recentemente a Damien Hirst. Allo stesso modo il lavoro concepito da Mastrovito nasce dall’osservazione dei processi chimici – complessi e ricchi di passaggi – attraverso i quali si giunge a ottenere le polveri dei principi attivi. Polvere che è anche un elemento di quel processo “alchemico” tipico dell’artista: partendo da una recente serie di lavori, Mastrovito realizzerà – insieme al gruppo di lavoro formato dai dipendenti – delle incisioni sui muri in alcuni luoghi prescelti dello stabilimento estrapolando una serie di figure che prenderanno vita attraverso i colori preesistenti nei vari strati del muro, svelando nella stratificazione e nel passaggio del tempo, una vera e propria archeologia dello spazio. Le polveri ricavate dall’incisione nel muro saranno successivamente raccolte ed esposte assieme all’opera, come se fossero l’“anima” della figura incisa nel muro, il suo “principio attivo” – riconnettendosi alle attività di Angelini.
La realizzazione delle incisioni, a partire dagli input di Mastrovito, sarà affidata alle persone dell’azienda secondo una metodologia consolidata della FEC che vede la mediazione del trainer Piero Tucci, Senior Partner di M&D, fondamentale per facilitare il rapporto tra artista e dipendenti e per trasformare gli input derivanti dai processi creativi in comportamenti utili alle attività aziendali. Tutte le persone coinvolte nell’attività formativa saranno così parte attiva nella creazione di un’opera d’arte condivisa e partecipata.
Al termine delle fasi di produzione, l’opera sarà presentata al pubblico, alla stampa e ai rappresentanti delle istituzioni, come ulteriore testimonianza dei benefici che l’interazione tra arte e impresa produce.

Andrea Mastrovito
Vive tra l’Italia e New York. Il suo lavoro è caratterizzato dalla reinvenzione degli spazi espositivi con disegni e ritagli, videoinstallazioni sincronizzate e performance. Negli ultimi anni ha esposto nei maggiori musei nazionali ed internazionali tra cui il MAXXI e il MACRO di Roma, il Museo del Novecento di Milano, la GAMEC di Bergamo, il MART di Rovereto, la Manchester Art Gallery, il MUDAC di Losanna e il MAD di New York. Collabora da diversi anni con la Galerie Art Bärtschi & Cie di Ginevra e la Galleria Giuseppe Pero di Milano e ha all’attivo diverse personali istituzionali in Italia, Francia, Svizzera e Stati Uniti, nonché numerose collaborazioni esterne al mondo dell’arte e una serie di interventi permanenti in Europa ed America. Nel 2007 ha vinto il New York Prize.

Fondazione Ermanno Casoli
La FEC nasce nel 2007 a Fabriano (AN), in memoria del fondatore dell’impresa Elica. La Fondazione è da sempre impegnata nell’ideazione e promozione di progetti grazie ai quali l’arte contemporanea incontra il mondo dell’impresa. In tutte le attività, la FEC assume il ruolo di mediatore – in collaborazione con le società di formazione – garantendo agli artisti piena autonomia e libertà di espressione e all’azienda coerenza e compatibilità delle iniziative con le proprie esigenze e i propri obiettivi. Gli artisti contemporanei entrano direttamente nel cuore delle aziende, dialogando coi dipendenti nel contesto di workshop e laboratori che stimolano creatività, innovazione, spostamento dei punti di vista, contribuendo a migliorare gli ambienti di lavoro. Con E-STRAORDINARIO la FEC ha messo a punto un progetto di formazione che porta l’arte contemporanea nel mondo industriale: attraverso un ciclo di incontri teorici e di workshop, in cui artisti di fama internazionale vengono messi al centro dell’attività formativa e lavorano ad un progetto artistico con i dipendenti di un’azienda. L’iniziativa viene realizzata in collaborazione con un trainer specializzato in formazione manageriale. Tra le aziende e istituzioni per le quali la FEC ha realizzato E-straordinario si segnalano, oltre a Elica: Angelini, Confindustria Ancona, Gruppo Sole 24 ORE, Bricocenter, MSD, Biotronik, Jungheinrich. Per E-STRAORDINARIO la FEC ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Piero Tucci

Piero Tucci è senior partner della società M&D per la formazione aziendale e per la realizzazione di sistemi per la gestione e lo sviluppo delle persone in azienda. Piero Tucci cura la formazione basata sulle metafore con particolare riferimento al gioco di squadra e allo sviluppo della collaborazione; in questo ambito nasce la collaborazione con la Fondazione Ermanno Casoli, per progettare e realizzare attività di formazione che usano l’arte contemporanea come metafora didattica.

Info Fondazione Ermanno Casoli
segreteria@fondazionecasoli.org – www.fondazionecasoli.org

Ufficio Stampa HAVAS PR
VIA SAN VITO 7 MILANO +39 02 8545701
Elisabetta Kluzer Elisabetta.kluzer@havaspr.com
Valeria Conigliaro valeria.conigliaro@havaspr.com

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