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Bernardo Bertolucci girerà un film tratto dal breve romanzo di Nicolò Ammaniti Io e te. L’annuncio è stato dato dallo stesso regista, durante la cerimonia di inaugurazione di una retrospettiva a lui dedicata e aperta al MoMa (Museo di arte moderna di New York) dal 15 dicembre al 12 gennaio prossimo. A otto anni di distanza dal suo ultimo film (The dreamers), l’autore di alcune delle pietre miliari del cinema italiano, torna ad affrontare una tematica giovanile, anche se in chiave intimista. «È una storia che confonde sogno e realtà e mostra la crescita, l’ingresso nella maturità di un adolescente introverso» ha dichiarato il settantenne, realizzatore di Ultimo tango a Parigi e de L’ultimo imperatore. Protagonista della storia è Lorenzo, quattordicenne romano, nevrotico, che si barrica in cantina per sfuggire al mondo esterno, approfittando del fatto che i suoi genitori credono che il ragazzo sia partito per la settimana bianca coi suoi amici. A scoprirlo e a portarlo alla realtà, sarà la rude e vivace sorella che riuscirà a fargli accettare le sfide della vita. La traduzione cinematografica di Io e te porta la firma di Ammaniti e del regista. Ammaniti ha già visti trasposti altri suoi romanzi: Io Non Ho Paura, Come Dio Comanda, entrambi per la regia di Salvatores, e prima ancora Branchie e L’Ultimo Capodanno. Lo scrittore s’è detto subito entusiasta della nuova collaborazione con Bertolucci, per quell’atteggiamento «distaccato e divertito allo stesso tempo, lontanissimo dall’essere paternalistico, ma sempre generoso nel trasmettere le sue storie». Le riprese del film, ambientato a Roma, inizieranno a Marzo. Bertolucci ha inoltre in corso di progettazione un film in costume sulla vita turbolenta del musicista Gesualdo da Venosa, vissuto nel XVI secolo.