Col taglio dei platani perde ancora la logica e l’attaccamento al proprio territorio a favore del ‘piazzettismo’
Solo una breve rassegna stampa, di seguito, sono usciti molti altri articoli sull’argomento anche sulla nostra testata, e ogni lettore/lettrice, ogni cittadino/cittadina li potrà cercare, poiché le amministrazioni, ormai, chiedono un appoggio legale a decisioni già prese a tavolino senza tenere in alcun conto le istanze dei cittadini, anche di folti gruppi.
Si devono spendere dei soldi pubblici e lo si fa per farlo, non è detto che accada per migliorare. Infatti le vetuste piazze di Albano, come di altre cittadine dei Castelli Romani (vedi la bella piazza del mercato a Frascati che, peraltro, mantiene i suoi platani che fanno ombra a tanti esercizi commerciali in ottima salute; fontanelle, sedute, passaggio auto e isola pedonale – perciò si può fare!!) coi loro platani o altri alberi, il fascino di antiche pavimentazioni, chiederebbero di sopravvivere all’impeto ‘piazzettista’ di chi al posto di angoli amati dai cittadini mette brutture moderniste senza senso (lo ripetiamo: non siamo più negli anni ’90 in cui si riteneva che un alberello di pochi centimetri di diametro potesse rimpiazzare un albero adulto, in discreta salute, in quanto ad ossigeno ed ombra, oggi l’emergenza climatica ci chiama a pensare d.i.v.e.r.s.a.m.e.n.t.e.). Oggi è stata persa un’altra importante occasione, nella triste giornata in cui è venuta a mancare una cara zia (Rosa, sic!) che donava tutto il suo tempo alla bellezza del suo piccolo giardino con piante d’ogni genere e forma. Non le sarebbe piaciuta la notizia del taglio dei platani, la giornata di oggi. Alle persone che amano il conforto e la cura delle piante, i giardini, gli angoli suggestivi e verdi dei nostri paesi/borghi li curano, ci si affezionano, dedichiamo la speranza di…tempi migliori di questi!
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