Dizionario diabolico
ROSARNO. Per gli italiani dalla Basilicata in su, luogo collocato da qualche parte nel fondo della Calabria, noto soprattutto per essere pressoché sconosciuto al grande pubblico. Molti di quelli che ne (stra)parlano non ci sono mai stati, mai ci andranno, mai se ne sono interessati prima e mai più se ne interesseranno passato il momento di auge. L’argomento è stato molto di moda in certi circoli culturali di nicchia e in diversi salotti mondani. Attualmente attraversa una fase di oblio, ma del resto anche altri temi – tanto cari quanto distanti – come la foca monaca e le canzoncine degli Inti Illimani hanno percorso in maniera carsica alcuni anni della nostra storia. Così, mentre tutta la Calabria è divenuta un fossile vivente con le sue problematiche di non-sviluppo stratificate nei secoli, Rosarno brillerà per un po’ di luce propria a vantaggio di qualche saccente tuttologo, poi anch’essa ritornerà nel doloroso e ordinario buio senza tempo e senza speranza che in larghe chiazze cosparge il Sud.
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