Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

IL CARCERE ANALFABETA

Febbraio 03
17:49 2020

Siamo davvero alla frutta, per giunta, nella disattenzione e nell’indifferenza più colpevole. A tal punto da affermare che in carcere non ci sono innocenti, e se ci sono perche’ scandalizzarsi, in fin dei conti si tratta di  eventi critici del tutto sopportabili. Sul carcere i plotoni di esecuzione, pronti a destabilizzare qualsiasi innovazione stanno sempre in agguato, sempre addosso a chi non può reagire.
In galera ci si ammazza, si rimane di lato,  piegati contro i muri insanguinati, nel tentativo di colmare il vuoto all’intorno, nella mancanza di riferimenti certi, di valori condivisi, stritolati dall’emarginazione, dalla violenza, dall’illegalità. A chi pensa che in carcere non ci sono persone innocenti, occorre rammentare che invece può finirci chiunque, anche tuo figlio, tua madre, tuo padre, tua sorella, e dunque sarà meglio imparare ad avere rispetto delle persone, e non soltanto dei numeri, delle cose, degli oggetti disordinatamente accatastati all’intorno, occorrenti la propria carriera professionale o politica. Il castigo è una cosa, la punizione anche, la tortura e l’induzione al suicidio è ben altro.  Se  i maestri, i conduttori, gli esempi sono questi, c’è un carcere privo di autorevolezza, premeditatamente privo  di allenatori alla vita, perché dispersi dalla delegittimazione. Le teorie si sprecano nei riguardi di questa terra di nessuno, un dispendio inusitato di tautologie inconcludenti, di dottrine pedagogiche che adottano la cattedra per ri-educare solamente gli altri, negando la necessità di doversi formare e rinnovare a un nuovo “sentire educativo “. Molto più semplice affidarsi al disamore istituzionale che permette fughe in avanti a quanti pensano di aggiustare le cose  con la prepotenza degli atteggiamenti saccenti che mettono in “sicurezza “ i pochi rispetto ai tanti inconsapevoli. Il rispetto è la prima forma d’amore tra gli esseri umani, se viene a mancare quello, c’è il rischio di arrogarsi il diritto di giudicare sbrigativamente la presenza altrui, sminuirla, offenderla o degradarla, tutti comportamenti che azzerano sul nascere l’instaurarsi di una relazione significativamente educativa. Il carcere, il suicidio, la recidiva infantilizzante, la rieducazione parola spoglia scarabocchiata sulla carta costituzionale e il più potente agente educativo: il rispetto, trucidato dall’indifferenza di chi invece dovrebbe costitutivamente promuoverlo. Qualcuno ha detto che in carcere non ci sono innocenti, come a voler sputare sulla fossa dei tanti incolpevoli massacrati dall’ingiustizia, proprio per questo penso che non si può insegnare il valore del rispetto continuando a azzoppare la dignità  altrui, anche dentro un carcere, dentro una cella.

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”