Il Castello dei Monaci
Civitella San Paolo è situata tra verdeggianti alture alla destra del Tevere nel territorio che nel medioevo era chiamato Collinense. Comune in provincia di Roma, dista dal capoluogo 46 chilometri. Civitella San Paolo vanta come polo di maggiore attrazione il Castello, costruito presumibilmente fra l’XI e il XII secolo in posizione strategica, a difesa del territorio circostante. Castello appartenente ai monaci di S.Paolo f.l.m. Attaccate al Castello vi sono due torri: una esagonale terminante con un coronamento di beccatelli e merli, l’altra a pianta quadrata, anch’essa munita di beccatelli, adibita a torre di vedetta. Un’ interessante particolare architettonico è rappresentato dalla merlatura che accompagna tutta l’ampiezza del terrazzo. I merli sono di tipo guelfo, a forma rettangolare, distanziati l’uno dall’altro. Questo tipo di merlatura consentiva di distinguere i castelli posti sotto la protezione pontificia da quelli sottoposti al controllo imperiale che erano invece adornati da merli a forma di coda di rondine (merli ghibellini). Nella seconda metà del XV secolo al Castello si affiancò la costruzione rinascimentale del Palazzotto residenziale. Il ponte levatoio, che anticamente consentiva l’accesso al fortilizio, è stato oggi sostituito da un ponte in muratura che consente il passaggio e la circolazione fra la piazza San Giacomo e la suggestiva piazzetta Santa Maria dalla quale si diramano le strette viuzze del borgo medioevale, costruito al di sotto della fortezza e protetto da una solida cinta muraria. Il nome del Castello di Civitella San Paolo compare per la prima volta nel XIII secolo, in una bolla di Nicolò IV che definiva alcune questioni inerenti al Monastero di Sant’Andrea in Flumine.
Per qualche tempo l’Abbazia di San Paolo lottò per il dominio sul paese. Nel 1434 il pontefice Eugenio IV concesse Civitella in enfiteusi ai condottieri di ventura Giorgio e Battista Ridolfini di Narni come compenso per aver combattuto a Bracciano contro Nicolò Fortebraccio. Nel 1448 il Monastero di San Paolo riacquistò Civitella per la somma di duemila fiorini. Dopo brevi periodi, in cui si alternarono alla guida del feudo le nobili famiglie dei Colonna e degli Orsini, Civitella San Paolo tornò definitivamente ai monaci di San Paolo.
Bibliografia: (Istituto Italiano Castelli Lazio – Bonechi – Rendina)
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