Notizie in Controluce

Il 16 luglio scorso si sono costituiti quattro giovani, alcuni minorenni, tre dei quali studenti del liceo, che hanno chiarito la motivazione del folle gesto: la vendetta per l’ennesima bocciatura. I ragazzi dichiarano di non essersi resi conto che il gesto da loro compiuto avrebbe potuto provocare danni così rilevanti.
Una cosa è certa: l’incendio del liceo Socrate è stato un colpo al cuore, un pugno allo stomaco per i professori, gli alunni e gli ex allievi. Anche chi scrive è una ex alunna del Socrate e non riesce a guardare senza un forte turbamento e una profonda tristezza, le immagini che mostrano le aule distrutte. Per questo tutti coloro che hanno amato e amano la scuola dove si sono formati o si stanno formando, si sono mobilitati sui social network nella speranza di aiutare quanto possibile nella ricostruzione, per fare in modo che gli studenti possano riprendere le lezioni a settembre nella loro scuola. La paura più grande però è che passato il primo momento di interesse mediatico ed istituzionale i riflettori sulla vicenda si chiudano, lasciando i professori, gli allievi e gli ex alunni soli.
Proprio ieri, 15 luglio, all’interno del Liceo si è svolta una perizia tecnica, a cui hanno partecipato tutti i rappresentati delle Istituzioni, a partire dal prefetto Pecoraro, la rappresentante del ministro Carrozza, la dottoressa Novelli, i rappresentanti della Provincia, della Regione, del Comune e del Municipio, il Consiglio d’ Istituto e il vicepreside, che è intervenuto anche nella trasmissione radiofonica Start, di RadioUno dello stesso giorno. Il professore durante la diretta radiofonica ha definito l’atto criminale compiuto qualche giorno fa’ come frutto dell’ignoranza e della lotta ad un liceo che ha fatto della cultura e della conoscenza i suoi punti di forza. Dalla perizia tecnica è emerso l’intento delle istituzioni di ricostruire la scuola al più presto per renderla disponibile il 2 settembre, per gli esami di recupero; per questo motivo già da oggi dovrebbero iniziare i lavori per la rimozione delle macerie. Intanto gli alunni passati e presenti si mobilitano su facebook insieme ai loro professori, e pensano già a come organizzare una raccolta fondi per aiutare il loro Liceo a rinascere. Scoprire che gli autori di questo folle gesto siano stati proprio degli studenti ha sconvolto gli animi di alunni, ex studenti e professori. Così commenta una delle insegnanti del Liceo sulla pagina Facebook Rebuild Socrate: ” Sono addolorata … amareggiata … preoccupata … confusa …”
Molti degli ex alunni fanno eco alle parole della professoressa, decisi ad andare avanti nelle loro iniziative di raccolta dei fondi per aiutare la loro scuola a riprendersi. Vedere le foto delle aule del mio liceo distrutte è un duro colpo ma una cosa è certa: il Socrate non si arrende.