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Per far sognare i bambini basta poco e chi li conosce bene, sa creare magia dal nulla, coinvolgendoli e facendoli sorridere, divertire, ma anche riflettere… La fiaba di Babbo Natale ogni anno trascina grandi e piccini in un dolce segreto che dura nel tempo e si tramanda di generazione in generazione fino a divenire incantesimo.

E si sa che in un’atmosfera fatata anche chi non è più bambino torna a esserlo come è accaduto ieri nel Teatro Civico di Rocca di Papa con la Storia di Babbo Natale, adattata, diretta e interpretata da Patrizio De Paolis e da Mattia Sgriscia, Massimiliano Puddu, Andrea Garramone e Giulia Conte, tutti allievi dello stesso Patrizio e di Simone Luciani, docenti della Scuola del teatro.

Sbrilluccichio negli occhi dei piccoli spettatori, alcuni anche coinvolti direttamente dalla platea, ma anche divertimento e gustosa ilare partecipazione degli adulti, che hanno sorriso con i piccoli accompagnati, tornando anch’essi indietro nel tempo. Svela l’anziano signore dalla giubba rossa segreti antichi, tramandati nel tempo, ricordando doni e giochi che nella loro semplicità univano e divertivano insieme ai nonni, ai genitori, agli altri bambini… nelle letterine di oggi, osserva, si chiedono doni che non riconosce più, dai nomi misteriosi e troppo moderni: lui è rimasto ai cari, vecchi cavallucci a dondolo, costruzioni di legno, dadi colorati, bambole… e la modernità troppo avanzata lo fa sentire vecchio, se non c’è nell’aria la vera magia dello stare insieme … ma ci pensano gli elfi e la stessa befana a scuoterlo da quel malinconico torpore e la festa è un grande sorriso di tutti…

… continuerà nei giorni seguenti con la Rocca delle Favole, in un teatro trasformato per l’occasione, durante le vacanze, in un castello incantato … Da non perdere.