Notizie in Controluce

Fino ad oggi da parte dell’amministrazione c’è stata la volontà politica di non inserire tra le categorie tassabili quelle sopra menzionate nonostante l’indirizzo del decreto legislativo 507/93, al quale oggi si fa appello per giustificare l’oneroso aumento

Parliamo esplicitamente di volontà politica in quanto il decreto che prevede l’inserimento delle nuove classi è del 1993. Quindi la considerazione è duplice: o l’amministrazione ha sbagliato per quattordici anni e non ha tenuto conto di una legge nazionale in materia fiscale oppure cosa ben più possibile si scelto chiaramente di aumentare le tasse.

L’amministrazione infatti sosteneva che non aumentando la tarsu sulle abitazioni, ma tassando le cantine ed i garage si salvaguardavano le tasche delle famiglie non considerando che le famiglie potessero essere proprietari dei beni appena citati.

Il tentativo non riuscito di propinarci la manovra come un aiuto ai nuclei familiari, è quanto di più squallido questa amministrazione potesse fare tanto che la povertà di questa operazione ha indotto l’intera Giunta ad una veloce retromarcia lasciando cadere in ridicolo il Presidente della IV Commissione e tutto il lavoro dei tecnici che per più di due ore hanno illustrato la manovra.

Con una semplice analisi tra il numero delle abitazioni e quello delle cantine presenti sul territorio è facile evidenziare come il numero delle cantine (più di 4000) rappresenta un terzo del numero delle abitazioni dal che è semplice concludere che ad una famiglia su tre aumenteranno le tasse.
Avremmo ritenuto giustificabile tale aumento se l’efficienza del servizio prestato fosse in chiaro miglioramento, ma cosi non ci sembra!