Leggere e pensare la poesia (Maria Luisa Spaziani)
Confrontiamoci con la poesia. Sempre. Scriviamone tanta, se crediamo sia poesia, o facciamola leggere a chi potrà dirci se è poesia: per la ricchezza del linguaggio, per il suono, per le corde che tocca, per la struttura che riusciamo a darle sulla pagina. Non facile. Anche i versi, per così dire ‘sciolti’ hanno le loro regole. Leggiamo poetesse e poeti di tutti i tempi, di tutte le latitudini… (Serena Grizi)
Luna d’inverno
Luna d’inverno che dal melograno
per i vetri di casa filtri lenta
sui miei sonni veloci, di ladro,
sempre inseguito e sempre per partire.
Come un velo di lacrime t’appanna
e presto l’ora suonerà…
Lontano,
oltre le nostre sponde, oltre le magre
stagioni che con moto di marea
mortalmente stancandoci ci esaltano
E ci umiliano poi, splenderai lieta
tu, insegna d’oro all’ultima locanda,
lampada sopra il desco incorruttibile
al cui chiarore ad uno ad uno
i visi in cerchio rivedrò, che un turbine
vuoto e crudele mi cancella. Maria Luisa Spaziani – da: Le acque del sabato, 1954
Immagine web
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