Monumento naturale Fara
“Noi guardiamo, nonostante l’opposizione delle associazioni venatorie, non soltanto alla tutela delle aree più belle e interessanti della nostra Regione, ma anche alle possibilità di sviluppo locale offerte dall’istituzione delle aree protette cosa che spesso sia le amministrazioni locali, sia le associazioni dei cacciatori non fanno. – prosegue Zaratti – In realtà l’istituzione di un’area protetta, oggi, deve essere vista più come un’opportunità proiettata verso il futuro, che come un vincolo esclusivamente protettivo. Prova di ciò risiede nelle richieste di alcuni comuni che sono ai margini delle aree protette e chiedono di entrarvi, per accedere a modelli di sviluppo del territorio che stanno avendo successo in tutta Europa, Italia compresa.
“La risposta che alcuni enti locali hanno dato alla richiesta delle associazioni ambientalista in merito all’istituzione del Monumento naturale sul Farfa è naturalmente da me considerata in maniera favorevole specialmente se a tali risposte saranno accompagnate delle azioni concrete e fattive per concludere l’iter istitutivo dell’Area Protetta”. Conclude Zaratti.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento