Notizie in Controluce

«Non leggete i libri fateveli raccontare» (Luciano Bianciardi)

(Serena Grizi) Tra loro (titolo originale: Between Them) di Richard Ford, Feltrinelli 2019 traduzione di Vincenzo Mantovani € 8,00 isbn 9788807892325 e-book € 6,99. Disponibile al prestito inter bibliotecario SBCR www.consorziosbcr.net

Ford raccoglie in Tra loro due ‘memoriali’, il primo su suo padre, scomparso all’improvviso all’inizio dell’adolescenza dello scrittore, il secondo sulla propria madre che ha avuto accanto fino all’età adulta. Gli scritti più che procedere, come in alcuni romanzi con lo stesso argomento, per affastellamento dei ricordi, scrittura barocca, conclusioni a posteriori su tutto quanto è stato, prendono la singolare strada della sottrazione affinché di due persone nate e vissute per di più nella prima metà del ‘900, non se ne traessero conclusioni sulle quali essi stessi non avrebbero convenuto. Questa sembra un po’ la ‘spiegazione’ data dallo scrittore a margine di due storie raccontate addirittura ripetendone alcuni passaggi, visti perciò prima protagonista il padre e poi la madre. La laconicità di alcune pagine sui reali rapporti familiari, a leggere i ringraziamenti finali, pare non sia generata da una mancanza di memorie storiche: una pletora di zii e cugini avrebbe potuto rinverdire quantomeno qualche episodio memorabile delle feste di Natale passate assieme, ma niente, proprio gli episodi atti ad inquadrare le due personalità genitoriali nelle varie fasi dell’esistenza mancano a questo singolare racconto. Del padre, Ford è capace di descrivere meglio le assenze: esercitando il mestiere di commesso viaggiatore era a casa dal venerdì sera alla domenica e questo suo esserci leggero e divertito, sempre pronto ad uscire per cenare fuori o fare qualche attività con la famiglia, meglio delinea la settimana di madre e figlio presi, invece, dalla quotidianità più noiosa e ripetitiva. Della madre vive la presenza e l’affetto fino all’età adulta, dopo il college e l’università, una volta stabilitosi in una casa con la moglie: avendola spesso ospite, facendo assieme qualche breve vacanza o qualche viaggio, ritrovando in lei somiglianze anche fisiche. L’altro grande cruccio dello scrittore è saperne di più sul lungo periodo che i suoi, sposatisi giovanissimi, hanno trascorso assieme girando in lungo e in largo fra quegli stati che erano il territorio paterno di vendita di amido. Quel periodo, Ford era troppo giovane per chiarirne i risvolti con suo padre scomparso prematuramente, la sua curiosità scansata dalla madre che non intenderà parlargliene mai, è il grande assente. Ford sa che, assieme, i suoi genitori, amandosi come il primo giorno, hanno trascorso una gioventù spensierata passando da un ristorante all’altro, tra feste, qualche ubriacatura anche in zona ‘proibizionismo’; amicizie impegnate nel lavoro ma on the road come loro, altre coppie giovani ed avvenenti disposte a prendersi la vita a piene mani finchè possibile. Poi i due, nel corredo fotografico al libro nominati sempre come Edna e Parker, decideranno di mettere su casa e famiglia e nascerà lui. Il padre, qualche anno dopo, quasi presentendo la dipartita anzitempo, comprerà la casa che non aveva mai potuto permettersi e una bella auto nuova. Ford, pur amando molto sua madre sarà possibilista fino alla fine, anche quando ormai alla donna resta poco tempo da vivere a causa d’una malattia, sulla opportunità di ospitarla a vivere nella sua casa, non essendosi mai scambiati in vita un ‘ti voglio bene’ che pure era intrinseco al loro rapporto. La sottrazione scava distanze invisibili o meglio, forse visibili oggettivamente ma ingiustificate da qualche specifico passaggio del racconto. Ford, lo scrittore di successo, forse continua a sentirsi sempre Richard, il bambino arrivato ‘tra loro’ quando la storia esisteva già da un bel po’ e mai riuscirà a comprendere la vera natura del sentimento ‘tra loro’, ciò che legò profondamente i genitori. I quali, se ci si riflette, davvero, per la maggior parte dei figli restano per sempre dei perfetti sconosciuti al di fuori della corrispondenza affettiva di cui i figli s’avvantaggiano per un periodo dell’esistenza utile a crescere e andare nel mondo.