L’Italia alla scalata di Cannes
CANNES\ aise\ – Una storia di mafia, di miracoli e di amore, una storia semplice dalle tinte noir e piena di silenzi. Il film “Salvo” degli esordienti Antonio Piazza e Fabio Grassadonia consegna il primo premio per l’Italia a questa 66esima edizione del Festival di Cannes. La pellicola, che aveva aperto la “Semaine de la Critique”, dalla quale il nostro Paese mancava da sette anni, ha vinto il Gran premio e il Prix Rèvèlation. Una storia di mafia e d’amore, che, all’indomani del 21° anniversario della strage di Capaci, i registi hanno voluto dedicare “alla memoria dei giudici” Falcone e Borsellino.
Opera prima degli scrittori, sceneggiatori e registi siciliani Piazza e Grassadonia, racconta la storia di un killer mafioso che durante un omicidio in qualche modo ridà la vista alla sorella cieca di una delle sue vittime, forse per lo shock, o per qualche strano destino. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono, che cambierà entrambe le loro vite.
I protagonisti del film, che vede anche la collaborazione di Daniele Ciprì e verrà distribuito in Italia da Lucky Red, sono l’attore palestinese Saleh Bakri, l’esordiente Sara Serraiocco e Luigi Lo Cascio. (aise)
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