Palazzo Iacobini a Genzano
Nel paese di Genzano, in via Buozzi, sorge Palazzo Iacobini considerato l’edificio di maggior pregio e popolarità della strada Sforza.
Il fabbricato fu realizzato per volere di Giovanni Iacobini, a cui si deve anche il rinnovamento e il miglioramento dell’assetto urbano dell’area centrale del paese avvenuta tra il Seicento e il Settecento. Non a caso il nome di Giovanni Iacobini Gubernator di Genzano appare su un’epigrafe posta accanto al portale principale. L’iscrizione riporta indicato l’anno 1707, che si ritiene sia la data di edificazione del palazzo ed un breve testo nel quale si parla di Giovanni Iacobini come committente dell’edificio. La realizzazione del palazzo si colloca nella fase immediatamente seguente alla conclusione dello sviluppo edilizio della strada Livia che rappresenta il primo asse del tridente barocco di Genzano. Infatti i primi mattoni dell’edificio vengono posti in concomitanza al processo di urbanizzazione della strada Sforza.
Il palazzo è stato progettato seguendo un principio unitario che si esplica nella razionale disposizione degli assi che determinano lo sviluppo e l’articolazione del prospetto. La facciata dell’edificio ha un andamento lineare e pur presentando tre livelli, solo i primi due appartengono al progetto originario. Infatti il terzo, che si innalza al di sopra del cornicione di coronamento, è, con molta probabilità, frutto di un successivo ampliamento. Lo sviluppo lineare del prospetto determina l’assenza di decorazioni ed elementi architettonici in forte aggetto. Gli effetti chiaroscurali di maggior evidenza sono infatti dati dalle finestre e dal portale, nonostante abbiano uno sviluppo plastico contenuto e misurato.
La realizzazione del palazzo rientra nella fase di promozione edilizia residenziale del Settecento, di conseguenza rappresenta un fondamentale ed importante esempio architettonico dell’ampliamento che ha interessato il paese e che è stato promosso da Livia Cesarini Sforza.
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