Notizie in Controluce

che porterebbe le antenne in pieno centro storico ( zona P.zza S.Pietro- Palazzo Savelli) e sui campi sportivi di cecchina-albano-pavona (Aree preferenziali AP4-AP6-AP8).

Lo scorso 27 Novembre, presso la casa del Cittadino, alcune associazioni tra cui L’Associazione Pavona per la Difesa della Salute e l’Associazione Officina delle Idee, hanno voluto affrontare l’argomento insieme ai cittadini evidenziando le criticità del piano proposto, ma soprattutto illustrando valide alternative possibili già peraltro perseguite con successo in altri Comuni d’Italia.

Più che nuovo piano, insomma, è parsa poco più che la replica di quello redatto nel 2007 ad opera sempre dalla stessa azienda privata e, sempre per affidamento diretto senza gara d’appalto. L’ultima assegnazione è avvenuta nel novembre 2012, benché più di un anno prima, il 4 agosto 2011, con la delibera n. 61, (una mozione poi trasformata in ordine del giorno a nome e per conto del consigliere Tedone – FdS -), votata all’unanimità dal consiglio Comunale, l’Amministrazione si impegnava ad incaricare l’ARPA Lazio, unico ente pubblico preposto, ad effettuare un monitoraggio sull’intero territorio comunale (come previsto nell’Art.14 della legge quadro sull’elettrosmog 36/01).
Un nuovo piano quindi, figlio quindi NON di una concertazione con cittadini e associazioni ma che sembra piuttosto strizzare l’occhio ai gestori telefonici, ( Art.4 b) “Qualora non sia tecnicamente possibile l’installazione su aree di proprietà pubblica, gli operatori potranno individuare aree di proprietà privata” e priva di trasparenza verso i cittadini che non potranno sapere che tipo di impianto verrà istallato art.12.2 “La pubblicità… …deve avvenire senza diffondere i dati caratteristici dell’impianto.”

Durante la stessa assemblea, alcuni rappresentanti dell’associazione Officina delle Idee hanno proposto e illustrato delle modifiche che sono già realtà in altri comuni dell’Emilia Romagna e delle Marche. Ad esempio l’inserimento nel piano dei limiti di esposizione al di sotto della soglia nazionale (da 6 V/m a 3) e la definizione di “Zone di salvaguardia totale”, ovvero quelle dove è prevista una presenza continuativa di persone superiore alle 4 ore, dove non si vuole incrementare il livello di fondo elettromagnetico preesistente e nelle quali non si vuole inquinare visivamente la qualità dei beni culturali presenti.

Ribadiamo dunque, ancora una volta, come il monitoraggio preliminare dell’ARPA rappresenti una “conditio sine qua non”, per tutta la cittadinanza: monitoraggio che avrebbe dovuto essere la fase “zero” per il piano antenne, per capire quanto il territorio è esposto all’elettromagnetismo nelle varie ore del giorno. Seguito successivamente, dall’apertura di un tavolo condiviso per decidere INSIEME AI CITTADINI le aree sensibili e le linee guida di tutela. Ovviamente tutto ciò non è accaduto e l’amministrazione, durante l’ultimo consiglio ha tentato sia con le “buone” sia con modalità meno convenzionali di far approvare il piano.

Giovedi 4 Dicembre alle ore 16,00 presso Palazzo Savelli, si riunirà la commissione tecnica per sintetizzare le proposte sin qui arrivate, e per portare in votazione al prossimo consiglio comunale il famigerato piano. Potranno esser presenti le Associazioni e i Comitati, tutto ciò ad oltre 3 anni dalla delibera 61 e a 5 mesi dalle elezioni! Pensar male si fa peccato…ma ci si azzecca sempre, e troppe volte il 5 stelle di Albano ultimamente ci ha azzeccato!!!

L’invito dunque è per tutta la cittadinanza alla massima partecipazione all’incontro di giovedì prossimo. Non abbassiamo la guardia!

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