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Quasi un milione di famiglie datori di lavoro domestico in Italia

Ottobre 02
14:42 2023

Quasi un milione di famiglie datori di lavoro domestico in Italia. Anticipazioni V Rapporto Annuale DOMINA sul Lavoro Domestico in Italia.

lunedì 2 ottobre 2023

Secondo i dati INPS forniti in esclusiva per l’Osservatorio DOMINA, i datori di lavoro nel 2022 tornano sotto il milione (977.929), in lieve calo rispetto all’anno precedente (-6,6%). Come per i lavoratori domestici, anche per i datori di lavoro si tratta probabilmente di un assestamento del dato dopo gli aumenti del 2020 e del 2021, dovuti alle misure di contenimento della pandemia.

Tra i datori di lavoro, oltre un terzo si concentra in Lombardia e nel Lazio. La componente femminile è mediamente del 57%, mentre quella straniera al 6% (2% Ue e 4% non Ue). Dopo gli aumenti del biennio 2019-2021, nel 2022 in tutte le regioni – ad eccezione della Sardegna – si registra un calo nel numero di datori di lavoro domestico.
Osservando i dati dei datori di lavoro per fascia d’età, tra gli uomini si ha una concentrazione maggiore nella fascia fino a 59 anni (36,2%), mentre tra le donne la fascia più rappresentata è quella con almeno 80 anni (41,7%). In linea generale si può ipotizzare che la fascia meno anziana sia caratterizzata prevalentemente da rapporti di colf o baby sitter, mentre la più anziana da rapporti di badante, anche se – è bene ricordarlo – non sempre il datore di lavoro coincide con il beneficiario della prestazione (è possibile, ad esempio, che il datore di lavoro di una badante sia il figlio di una persona anziana).

Datori di lavoro domestico per Regione (persone fisiche, 2022)
Regioni Dati
2022 Distr. %
2022 Var. %
2019-21 Var. %
2021-22
Lombardia 185.968 19,0% +19,5% -5,5%
Lazio 159.316 16,3% +6,6% -4,4%
Toscana 83.391 8,5% +13,3% -4,4%
Emilia Romagna 79.966 8,2% +16,8% -8,5%
Piemonte 72.399 7,4% +11,6% -8,1%
Veneto 71.040 7,3% +18,5% -8,8%
Sardegna 53.759 5,5% +6,4% +1,0%
Campania 52.048 5,3% +22,1% -11,9%
Sicilia 43.648 4,5% +11,7% -8,4%
Liguria 33.720 3,4% +9,7% -4,5%
Puglia 31.679 3,2% +35,5% -10,3%
Marche 24.727 2,5% +12,9% -10,2%
Friuli Venezia Giulia 20.321 2,1% +16,5% -5,2%
Umbria 19.541 2,0% +9,8% -6,8%
Abruzzo 14.175 1,4% +15,6% -8,6%
Calabria 12.997 1,3% +17,1% -11,3%
Trentino Alto Adige 11.745 1,2% +13,0% -10,6%
Basilicata 3.662 0,4% +33,3% -12,3%
Molise 2.069 0,2% +13,1% -10,4%
Valle d’Aosta 1.726 0,2% +7,6% -4,4%
Totale* 977.929 100,0% +14,4% -6,6%
* Il totale include 32 datori di lavoro di cui non è nota la Regione.
Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS – fornitura personalizzata

Datori di lavoro domestico per genere e cittadinanza (persone fisiche, 2022)

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS – fornitura personalizzata

Datori di lavoro domestico per genere e classe d’età (persone fisiche, 2022)
■ Donne ■ Uomini

Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS – fornitura personalizzata

Dai dati INPS è possibile, inoltre, approfondire alcune caratteristiche specifiche dei datori di lavoro.
Ad esempio, tra i datori di lavoro figurano oltre 100 mila grandi invalidi (10,3% del totale) e 3.417 sacerdoti (0,3%). I grandi invalidi sono sostanzialmente invariati rispetto al 2021 (-0,6%), mentre i sacerdoti registrano un calo più intenso (-4,4%).
Vi sono poi 674 i casi in cui datore e lavoratore sono coniugati (nel 79,5% dei casi il lavoratore è donna) e oltre 19 mila rapporti di lavoro in cui esiste un legame di parentela (fino al terzo grado), anche in questo caso con una prevalenza di donne tra i lavoratori (77,3%).
Ancora più frequente la situazione di convivenza tra lavoratori e datori di lavoro domestico. Si tratta infatti di oltre 228 mila rapporti di lavoro, pari a quasi un quarto del totale (23,4%). In termini assoluti, le regioni con più rapporti di lavoro in convivenza sono Lombardia, Emilia Romagna e Toscana mentre, per quanto riguarda l’incidenza sul totale datori, i valori massimi si registrano in Friuli Venezia Giulia (48,7%) e Trentino Alto Adige (48,5%), mentre i minimi in Sicilia (6,7%) e Sardegna (7,7%).
Infine, vi sono 1.700 persone giuridiche che figurano come datori di lavoro domestico, in lieve calo rispetto al 2020 (-3,0%). Di questi, il 40% si trova nel Centro; il Nord rappresenta il 34,4% e il Sud e Isole il 25,6%.

Datori di lavoro domestico, categorie specifiche (persone fisiche, 2022)
Tipologia datore di lavoro Dati 2021 Dati 2022 Incidenza
su Tot. Datori Variaz. % 2021-22
Grandi invalidi 100.914 100.353 10,3% -0,6%
Sacerdoti 3.417 3.265 0,3% -4,4%
Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS – fornitura personalizzata

Datori di lavoro domestico – Persone Giuridiche (2022)
Area Dati 2022 Distrib. % Variaz. %
2021-22
Nord Ovest 327 19,2% -1,2%
Nord Est 258 15,2% -7,2%
Centro 680 40,0% -2,2%
Sud 267 15,7% -2,2%
Isole 168 9,9% -4,0%
Totale 1.700 100,0% -3,0%
Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS – fornitura personalizzata

Datori di lavoro domestico coniugi o parenti del lavoratore e rapporti di lavoro in convivenza
(persone fisiche, 2022)
Regioni Lavoratore coniuge Lavoratore parente Coniuge o parente su tot. Datori Rapporti di lavoro in convivenza Conviventi su tot. Datori 2022
Piemonte 20 617 0,9% 14.934 20,6%
Valle d’Aosta 0 24 1,4% 545 31,6%
Liguria 25 412 1,3% 6.800 20,2%
Lombardia 34 1.914 1,0% 44.057 23,7%
Trentino – Alto Adige 3 217 1,9% 5.692 48,5%
Veneto 58 1.217 1,8% 24.911 35,1%
Friuli – Venezia Giulia 56 833 4,4% 9.898 48,7%
Emilia – Romagna 20 1.014 1,3% 30.320 37,9%
Toscana 135 1.211 1,6% 26.401 31,7%
Umbria 5 323 1,7% 4.994 25,6%
Marche 26 718 3,0% 7.620 30,8%
Lazio 39 743 0,5% 24.651 15,5%
Abruzzo 45 909 6,7% 2.862 20,2%
Molise 4 154 7,6% 303 14,6%
Campania 69 2.487 4,9% 7.665 14,7%
Puglia 37 1.944 6,3% 7.321 23,1%
Basilicata 7 287 8,0% 830 22,7%
Calabria 17 1.337 10,4% 1.672 12,9%
Sicilia 32 1.669 3,9% 2.914 6,7%
Sardegna 19 1.254 2,4% 4.136 7,7%
Totale 674 19.285 2,0% 228.526 23,4%
Elaborazioni Osservatorio DOMINA su dati INPS – fornitura personalizzata

Secondo Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA, “le famiglie italiane giocano un ruolo sempre più importante non solo come beneficiarie dei servizi di assistenza, ma anche come datori di lavoro domestico. Nel modello attuale di welfare, le famiglie si trovano a gestire servizi fondamentali quali la cura degli anziani e dei disabili o l’assistenza ai minori, senza considerare l’aiuto essenziale nella gestione della casa. Considerando solo la componente regolarmente censita dall’INPS, le famiglie datori di lavoro sono quasi un milione. La pandemia ha evidenziato le difficoltà del sistema sanitario nazionale che, senza l’impegno delle famiglie, sarebbe ulteriormente sotto pressione. E’ importante, quindi, dare riconoscimento e sostegno a questo impegno, mettendo le famiglie nelle condizioni di operare in sicurezza e fiducia.”

 

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