Sequestro gassificatore Malagrotta getta ombre anche su impianto di Albano
“Più volte – prosegue la Sinistra dei Castelli Romani – abbiamo sollevato fondati dubbi di legittimità sull’iter amministrativo che ha portato a ribaltare la Valutazione di Impatto Ambientale negativa formulata dalla Regione Lazio nel marzo scorso. Inoltre quest’impianto, gemello di quello di Malagrotta, utilizza analoghi materiali e tecnologie per il processo di combustione: tutti elementi per i quali è stato ritenuto necessario da parte della procura di Roma disporne il sequestro.”
“Siamo convinti – conclude la nota – che la gestione dei rifiuti nella nostra Regione debba avvenire in modo trasparente, con il ricorso alle migliori tecnologie disponibili, e nella totale garanzia della sicurezza, della salute dei cittadini e delle comunità locali che vivono in prossimità di questi impianti”.
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