“Sottovoce: racconti a lume di candela” si è svolto sotto una buona luna. Letteralmente, perché luna e stelle hanno incorniciato i quattro eventi vissuti nell’ambientazione da sogno del Ninfeo di Villa Cesarini, i primi due, e del terrazzo del Palazzo Sforza Cesarini gli altri. Il Comune, col suo Assessorato alla Cultura, l’Associazione Culturale Colle Ionci e LIBRazioni hanno dato vita a questi appuntamenti veramente preziosi per sostanza, gradevolezza e fascino, ognuno originale e diverso nel tema e nello sviluppo; mai corso il rischio del già visto o sentito. Centinaia di fiammelle lungo il sentiero e nella cavità del Ninfeo già allertavano l’immaginazione poi infiammata dagli artisti; il primo settembre il cantastorie Daniele Mutino e la sua fisarmonica hanno emozionato con “La Nave e altre storie cantate”; l’8 raffinata analisi di Sergio Baldelli in “Poesia è antiprosa”, spunti di letture poetiche con accompagnamento musicale dello stesso Baldelli al flauto e Riccardo Colini, chitarra.