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“Volare con la fantasia”, di Maurizio Bellezza

Marzo 19
09:47 2010

Salve! Mi chiamo Maurizio Bellezza e sono nato il 30 gennaio 1984 a Roma, da una famiglia semplice, medio borghese.

Da sempre vivo a Pavona, una piccola frazione che si trova nel comune di Albano Laziale, nella verde area del parco regionale dei Castelli Romani.
La mia famiglia ha origini molto umili. Come molti miei compaesani, i miei nonni paterni erano dei coloni, che nell’immediato dopoguerra emigrarono dalle Marche per lavorare come agricoltori, nella campagna romana. Quest’aspetto inerente alle mie origini, mi rende molto orgoglioso, perché fin da bambino ho sempre avuto un forte richiamo verso la natura e la vita all’aria aperta. Pur non essendo un eccelso pollice verde, amo poter dire: ” … che nelle mie vene scorre clorofilla!!!”
Cresciuto in un ambiente, molto genuino e “casareccio” sono sempre stato un ragazzo sognatore! Per questo il mio rapporto con la poesia è cominciato molto precocemente.
Intorno ai nove anni di età, ho iniziato a scrivere le prime filastrocche, in dialetto romanesco.
Premetto che non mi reputo un poeta vero e proprio, ma un ragazzo sognatore con la rima facile a cui è sempre piaciuto descrivere il mondo, con tutti i suoi colori, “rimandone” odori e sapori!
La formazione della persona che oggi sono, con i miei pregi e difetti, è dovuta, in primis, all’educazione ricevuta nella mia famiglia, che si è sempre basata sul lavoro e l’onestà. Molto devo, anche, agli insegnanti che ho avuto durante il tempo in cui sono stato tra i banchi di scuola. Non dimentico, comunque, l’importante esperienza
della catechesi, che ha contribuito alla mia crescita spirituale e cattolica, formazione ricevuta nel complesso parrocchiale del mio paese.
La mia forte passione per la natura è stata coltivata anche sui banchi di scuola, infatti, mi sono diplomato come perito agrario nel 2002, presso l’istituto “Luigi Novelli” di Velletri. Le mie prime esperienze lavorative si sono svolte inevitabilmente presso vivai della zona dei Castelli Romani.
Oggi mi sono allontanato da quel mondo verde che tanto amo, ma solo per ovvi motivi di natura economica e sociale, che mi obbligano a seguire altre strade, in questo difficile momento lavorativo, in cui volge il nostro paese.
Le varie esperienze della vita: amorose, lavorative, d’amicizia; plasmano la personalità e la poetica di ogni persona.
In questo libro ci sono solo alcune, delle tante poesie che ho scritto in risposta alle diverse occasioni che ho vissuto. Infatti, spesso mi diletto nei biglietti d’invito, nelle partecipazioni, e anche nei santini mortuari; ma più generalmente sono ricercato da amici e parenti, per ricorrenze particolari, quali feste, compleanni, matrimoni, o pensionamenti. Per me questa è già una gran bella soddisfazione!
Io mi sono sempre soffermato a guardare il cielo, ho passato molte ore della mia vita a dare un senso alla forma delle nuvole e ad unire tutte le stelle fra loro al fine di ricreare, nel mio immaginario, forme e figure che mi trasmettessero qualcosa dentro.
Ironicamente posso dire, che sono sempre stato un po’ con la testa fra le nuvole!
Il cielo è una musa che mi ha sempre ispirato fin dal primo giorno delle elementari, quando stavo seduto su quel banco di scuola. Ricordo che ho guardato fuori dalla finestra come cercassi qualcosa, qualche risposta, e dentro mi dicevo guarda, dove sono finito! Poi negli anni sempre la stessa immagine: cresceva il banco e la sedia in cui sedevo, crescevo anch’io, cambiava la finestra, ma … “il cielo fuori era sempre lo stesso, come il gesto di guardare esso!”.
La zona dei Castelli è molto affascinante, perché ricca di campagna e natura in generale, dunque per me è l’ideale! Molto spesso per ispirarmi ho bisogno di questi luoghi, come il lago di Castel Gandolfo, come i panorami visti da Rocca di Papa, come i vigneti sulla via del vino, come luci dalle terrazze di Marino …
A volte, mi sento come Pascoli nei canti di Castelvecchio, che trovava nel mondo della campagna, un eden di serenità e pace, di sentimenti semplici e puri.
“In fine vi dico che sono un tipo sensibile ed ansioso… a volte un po’ folle e assai scherzoso… non so se di me l’idea vi ho reso… ma spero di avervi un po’ di curiosità dentro acceso!”

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