Un acquisto garantito e conveniente ottenuto grazie al potere di contrattazione di un gruppo di consumatori consociati. Se hai un tetto orientato a sud o un giardino soleggiato puoi ottenere
Dov’è quel dolce immaginar di me quando primo non c’era idea del mio destino e non duro era mio futuro Viveva il presente mio corpo immerso in pura essenza
spruzzo di rugiada la faccia incatramata in quest’alba torva in quest’aria infuocata
Quello che in testa sento quando tutte le parole finiscono è una stagione di luce passata simile a una notte ripetuta più volte come dio nella disperazione su una terra
Tra le quercie Tra i pini Per i prati Di Tuscolo. Splendidi panorami Immacolati, relitti. Brutte, disgustose, ripugnanti vedute e occhiate, sulle "modernità", "romane", d’insieme e dettagli.
Memoria informe a ricordare l’esistito che adesso appare a rimembrare d’allora che Presente non fui
Breviario di presenze che la notte brucia e al postumo è conferita lineare soluzione che di vento caldo s’è costruita a infermità di sempre.
C’è un sentiero dorato che si dipana così a tratti nel pulviscolo nebuloso di settembre. A tratti risplende sì risplende Il sole a sé lo conduce e l’illumina di piccole
Ecco, vedo una grande festa nell’Universo. Gioia e clamore In un abbraccio spirituale. E Voi, miei amati, rivolgete un pensiero che si stenda sopra le nostre teste. La Vostra mano
La mia foto ingrigita ha il sapore inevitabile di un alibi traballante nessuna novità nel parco giochi solo un’impronta di bimbo nella sabbia granelli alcolici portati via da un vento
Come fossi fratel celato sempre lui mando avanti Me pensai tutto ciò ch’egli ridisse Me sempre osservo lui e muto suggerisco frasi e azioni Ciò ch’io non feci mai lui
Sempre aspra e superba fuori pare mia alma acerba ed ecco che misero mortale agito qual fosse male come se vivesse dolore questo mio immenso amore e la speme è
Mirate la Luna di Nemi la triforme Luna di Diana, il pallido disco di Selene cullato nel seno del lago,
Quasi mai lasciamo sciolte le briglie delle nostre emozioni non le mostriamo le reprimiamo non le seguiamo ci costa fatica
Piove improvviso autunno, ma tu lo senti amore mio? Lo tengo in vellutate gocce fin qui lasciate dal vento a
Guardavo il cielo, il mare, le montagne, gli uccelli, la gente … E sentivo di doverli raggiungere toccare, cercare …
Dio mostroso dalle fauci bavose grondante di spuma del mare dio impietoso che emerge dalle onde tempestose…. Si ritira. Il
da qui di dentro l’ingresso sono già là che d’ologrammi a destino di tutta la storia s’è fatta compiuta ma
Nella sera della mia vita si è stasera spenta una stella. Brillava da tempo, unica figlia di un passato breve
Una poetessa dentro la cronaca nera [2° parte] Nessuno ha potuto confermare appuntamenti di Delmira con altri uomini oltre a
I temi proposti dal volume Antropologia culturale e psicopatologia – Sistemi di pensiero a confronto di Pietro Bria ed Emanuele
Lo scorso novembre, a Milano, durante le manifestazioni per il centenario della nascita di Samuel Beckett, sono stati presentati diversi
La delusione più amara comincia ad invadere il suo animo; la solitudine lo minaccia sempre più; l’equivoco delle due vite
La costruzione di uno spazio che servisse come rifugio e successivamente come luogo di raccoglimento familiare nasce abbastanza presto dopo
Sensibilizzazioni di ogni tipo provengono ogni giorno per invogliare le persone a lasciare a casa le automobili e prendere i
Questo cuore di padre è disposto a tutto per aiutare i propri figli. Ma non di andare in bancarotta per
Informarsi ed informare sui fatti verso cui il mondo dell’informazione spesso è distratto. Questo uno degli obiettivi di “Liberi di
Lupus in fabula (il lupo nel discorso): Solitamente si usa questa espressione quando, inaspettatamente, arriva qualcuno di cui si sta
26.3.’07, conferita la Laurea Honoris Causa in giornalismo a Sergio Zavoli (Ravenna, 1923). Il brano che segue è l’attacco della