Gli antichi imbonitori da circo equestre invitavano il pubblico allo spettacolo mediante un’esortazione caratterizzata da un alto tasso d’involontario umorismo: “Venghino, siori, venghino, che più gente entra e più bestie
Sassate dalle finestre, passanti presi di mira, automobili rigate, docenti passati al setaccio dai pugni, nell’ostentazione di una prepotenza che non conosce la vergogna della sanzione.