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Al cuor non si comanda?
Largo alle terapie di ultima generazione per la cura e la prevenzione della fibrillazione atriale e dell’ictus cardioembolico

Giovedì 8 Settembre 2016
Ore 10.00 – 13.00
Via dè Burrò, 147 – 00186, Roma

L’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” Onlus da anni si occupa del ciclo “Fibrillazione Atriale e Ictus Cardioembolico: Prevenire e/è Risparmiare”, proponendosi di fare il punto sullo stato dell’arte nel settore della prevenzione dell’Ictus Cardioembolico, attraverso il monitoraggio ed il trattamento della Fibrillazione Atriale, allo scopo di prospettare una revisione della Governance sanitaria di questa delicata materia. Il nuovo appuntamento sul tema è Giovedì 8 Settembre 2016, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, in Via dé Burrò n. 147 a Roma con un convegno dal titolo: “Dispositivi Medici Cardiaci Impiantabili e DRG”, che L’Associazione Dossetti organizza in collaborazione con AIAC – Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione.
L’evento è l’occasione per ragionare su un emendamento al DDL S. 1850 – XVII Leg., con l’obiettivo di elaborare delle proposte concrete di riformulazione dei DRG, fermi al 1996, in un più ampio progetto di restyling del SSN. Il tutto confluirà con la presentazione di una bozza di Decreto Legge al Premier Matteo Renzi.
Alla mattinata interverrà Claudio Giustozzi, Segretario Nazionale dell’Associazione Giuseppe Dossetti che dichiara: “La Fibrillazione Atriale si configura, oggi, come l’aritmia più diffusa nella popolazione e costituisce la prima causa di ictus: questa patologia, spesso asintomatica, colpisce circa l’1-2% della popolazione generale mondiale e più di 6 milioni di persone in Europa ne soffrono. Non si tratta, dunque, solo di riconoscere e trattare tempestivamente questa pericolosa patologia ma, anche, di valutarne l’impatto economico. Si stima che ogni paziente costi annualmente, solo al Sistema Sanitario, 3.500 euro, con una spesa totale di 13,5 miliardi di euro nell’Unione Europea. I costi correlati all’ictus ammontano invece a 38 miliardi di euro all’anno in Europa, più del 20% del totale della spesa sanitaria per patologie cardiovascolari”.
“La strategia per abbattere considerevolmente i costi sociali esiste – continua Giustozzi – e consiste nella cura e nella prevenzione della patologia con la telemedicina e le procedure di occlusione dell’auricola e ablazione trans catetere. L’Associazione Dossetti da anni è il terminale della domanda di tutela dei diritti sociali e sanitari dei cittadini e sulla tematica della fibrillazione atriale si fa promotrice della cura e della prevenzione della patologia”.
“Le Istituzioni – conclude Giustozzi – hanno il dovere di incentivare l’innovazione e la concorrenzialità anche attraverso un’opportuna revisione del sistema DRG, fatta in base alla precisa codifica della patologia ed alla complessità degli interventi, che consentirebbe una razionalizzazione delle risorse ed un risparmio, troppo spesso, purtroppo, ricercato con ulteriori misure di taglio negli anni”.