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Alberto Crielesi parla di “Overbeck, il mistico di Lubecca” e delle pubblicazioni storiche: «Per valorizzare il patrimonio»

Alberto Crielesi parla di “Overbeck, il mistico di Lubecca” e delle pubblicazioni storiche: «Per valorizzare il patrimonio»
Aprile 06
18:56 2022

Ariccia – Mercoledì 6 aprile, quinto appuntamento del corso organizzato dall’Archeoclub Aricino Nemorense Aps presso Palazzo Chigi, “Archeologia, Storia, arte e tradizioni ai Colli Albani – Dalle origini al Grand Tour”, l’ottimo dott. Alberto Crielesi ha tenuto la lezione I soggiorni dei “Nazareni” sui Colli Albani ed il rifugio del Overbeck, il mistico di Lubecca. Ricordando così un prezioso capitolo della storia pittorica ottocentesca, che sfugge dalle rotte del famoso Grand Tour, e che condusse pittori del nord Europa attraverso itinerari meno conosciuti tra Venezia, Perugia, Assisi, Roma e i Castelli Romani. J. F. Overbeck ed il suo ‘cenacolo’, dai costumi semplici e parchi, diventano in alcuni casi abitanti dei luoghi, stabilendosi ai Castelli, sposando donne del posto e dando vita a generazioni di pittori i cui capolavori sono sparsi nell’Italia centro-meridionale. La ricostruzione dei loro spostamenti e soggiorni nelle locande e nei palazzi fra Albano Laziale ed Ariccia hanno tracciato nuovi itinerari per la curiosità di appassionati d’arte e di biografie di artisti facendo rivivere, anche solo per un’ora, antiche vestigia in rovina od, ormai, scomparse.

Il dott. Alberto Crielesi venerdì 8 aprile presso l’aula consiliare del Comune di Castel Gandolfo presenterà la ristampa di Il Casino e la Cona a Castel Gandolfo a cura di Luciano Mariani Pagnanelli che ridarà vita, e lustro, all’antica e quasi dimenticata chiesa della Cona la quale protegge al suo interno manufatti antichissimi. Qui la pubblicazione nell’articolo di Edoardo Silvestroni.

«Per proteggere il nostro territorio con i suoi tesori storico artistici non possiamo fare altro che mantenerne viva la memoria attraverso le pubblicazioni ben documentate, e attraverso la generosità di coloro che lo amano», ha detto Alberto Crielesi.

Il patrimonio di cui si perde memoria e poi ogni traccia è, soprattutto, quello immobiliare soggetto, nell’avvicendarsi delle epoche, a demolizioni per ricostruire ed anche, purtroppo, al disinteresse o all’atavica mancanza di fondi per il restauro. Tutto ciò di cui non resta traccia tangibile potrà conservarlo la memoria e il dott. Crielesi ha contribuito a questo immane lavoro con oltre cento pubblicazioni.

Ricordiamo qui, dello stesso autore, di prossima uscita, il terzo atteso volume Le dimore storiche di Albano – La città dimenticata, pubblicazione che nei due precedenti volumi fa letteralmente rivivere intere dimore di grande bellezza e le famiglie che le abitarono; intrecciate con storie di artisti ed intellettuali che stabilirono con la cittadina laziale intense relazioni, dal settecento fino alla prima metà del novecento. (Serena Grizi)

nell’immagine web: Italia and Germania di J. F Overbeck (1828)

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