Anche Videodanza per l’Opera Domus. Al via l’evento online
Previsto per il 21 marzo 2020 l’Evento d’Arte 7 IDEE+ di Carlo Marchetti con “Artisti In Transito”, non si arresta. Prosegue virtualmente.
Il progetto Opera Domus sarà allestito in NEUTRALIA, spazio web, per realizzare il Saluto al Casale dove l’artista ha vissuto e realizzato uno Studio d’Arte. Multiplo per certi versi, con altri artisti che nel tempo hanno lasciato le loro tracce nelle diverse sale, e titolate a loro. Achille Pace, Mario Schifano, Giorgio Galli, Francesco Cervelli, Alessandra Di Francesco, Paolo Romani.
Il concept 7 IDEE + diventa 7 IDee + calcando volutamente “ID” come identificativo come il numero assegnato all’utente per accedere in rete – spiega la curatrice Daniela Zannetti giornalista esperta di Arte e Comunicazione – la nostra presenza virtuale online ha l’opportunità di assumere una maggiore consapevolezza e l’hashtag #iovadocolmioID rappresenta il grande desiderio di movimento in questo delicato momento di emergenza in cui sono vietati eventi pubblici e privati, e maggiormente muoversi da casa e partecipare a incontri collettivi e mostre. Partecipare virtualmente diventa condivisione della propria presenza nell’evento e la possibilità di esternare la propria percezione. Incontrare artisti con il proprio Avatar come Achille Pace novantasei anni, esempio virtuoso di questo movimento digitale e tecnologico.
L’Arte non si arresta, prosegue il suo Transito, con l’esposizione delle opere selezionate, secondo i principi canonici di un evento, dal Vernissage al Finissage. Le firme e i commenti sul Guestbook degli ospiti, la possibilità di interagire con gli artisti in ogni Sala presentata. Gustare idealmente l’aperitivo dello Sponsor. Lo spazio che sarà utilizzato per OperaDomus 7 IDee + è scelto in ambiente Word press della piattaforma di Libero (Neutralia) per la versatilità a esposizioni di immagini, video audio e linkage rapidi dei contenuti di pagine e articoli, collegati tra loro. i 7 +, gli artisti in transito, ospitati nelle sale sono Stefania Sabatino, Karin Lindström, “Autore inconnu”, Cecilia De Paolis, Claudio Marini, Anna Onesti, Ferdinando Gatta”.
Ad Opera Domus partecipa anche “Danzaricerca” di Roma diretto dalla coreografa Daniela Capacci insegnante di danza presso l’ Accademia nazionale e L’Accademia di Arte drammatica Silvio D’Amico di Roma. La compagnia presenta una video performance del suo danzatore-coreografo Alessandro Amoroso – attualmente insegnante di tecnica contemporanea al Liceo Coreutico Suor Orsola Benincasa di Napoli – e di altri danzatori più giovani. Costretti loro malgrado a non uscire in ottemperanza ai decreti, danzano per Opera Domus con l’hashtag #iodanzocolmioID.
“In questo momento delicato che tutti stiamo vivendo in Italia e nel mondo – commenta Daniela Capacci – è importante rendere visibile un prodotto che con forza vitalità ed energia esprime l’esigenza di un artista. Per un danzatore lo spazio limitato è il peggior impedimento, i ragazzi della compagnia hanno bisogno soprattutto di uno spazio mentale ed emozionale dove immaginare e dare forma attraverso la creatività alle proprie idee. Su mie indicazioni, ma liberi di interpretarle con la loro creatività, ho dato a danzatori diversi uno stimolo vicino al proprio personale modo di essere. Stanno lavorando nell’ambiente in cui vivono seppure con mezzi limitatissimi ma hanno accettato – conclude la coreografa – con enorme entusiasmo la mia proposta di realizzare videodanza per Opera Domus e ho sentito le loro belle anime illuminarsi”.
“L’adesione di Daniela Capacci e i suoi danzatori ci fa sentire orgogliosi di questo cammino straordinario che abbiamo intrapreso tempo fa con 7IDee+ Opera Domus. Adesso i più sensibili e attenti, entreranno in 7IDee+ per liberare e manifestare la loro Arte in totale libertà – commenta Carlo Marchetti”.
Dal punto di vista artistico L’Evento Opera Domus raccoglie i sentimenti e fervori di arte del vissuto dell’artista Carlo Marchetti, a partire dalle relazioni con gli artisti della neo astrazione romana, ai confronti con linguaggi assonanti.
In 7 IDee + saranno presenti Artisti della scena italiana dell’arte informale e post informale, dal fondo fenomenologico di Achille Pace, alla pittura di gesto, e gesto che decanta il segno, per filo e per segno e scritture o riscritture di alfabeti e modelli visivi. Trame continue di ricerca e materia.
Artisti contemporanei come Claudio Marini, Giorgio Galli mediatori e curatori del dramma e della storia, Francesco Cervelli del disuso dell’apparenza, le artiste antròpiche Alessandra Di Francesco Stefania Sabatino; Paolo Romani e Ferdinando Gatta, il segno visto da dentro con l’occhio fotografico più intimo e riflessivo. La luce, i livelli dello spazio e dei ricordi, dati rilevabili, contenuti d’autore presenti all’osservazione in un avvicendamento di espressioni, forme e tecniche, sala dopo sala e nei due piani del Casale uniti da una scala anch’essa sala col suo ballatoio, sino a Karin Lindström artista della ceramica materia conduttrice e croccante di colore.
L’essenziale figurativo incorporeo congiunto all’astrazione del segno con Cecilia De Paolis e Anna Onesti che sconfinano nella ricerca tattile di modelli, abiti, alfabeti di carta e Tankha occidentali. Da Mario Schifano, assenza e presenza di Pop Art, omaggio alla tensione del divenire dell’arte, Arte senza confini fino alla reunion di un “mal d’arte” nella Sala titolata a Carlo Marchetti stesso, promotore dell’evento e presente con le sue opere in ogni sala.
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