Bolivia: festa nazionale per il capodanno Aymara 5518
Il governatore di La Paz ha decretato la ley seca, il divieto di consumare alcolici, per “evitare eccessi” durante le celebrazioni dell’ Anno Aymara, dichiarata festa nazionale per la prima volta quest’anno.
Per l’etnia Aymara, seconda della Bolivia dopo i Quechua, il 21 giugno, cioè il giorno del solstizio d’inverno per l’emisfero sud, segna l’inizio dell’anno, conosciuto anche come giorno del Willkakuti (ritorno del Sole); quest’anno è il 5518 che si ottiene sommando i 518 anni dall’arrivo di Cristoforo Colombo nelle Americhe, ai 5000 anni di preesistenza della nazione Aymara. Le celebrazioni principali si sono svolte nel sito archeologico di Tiwanacu o Tiahuanaco, sull’altopiano di La Paz a 4000 metri sul livello del mare, culla della cultura Aymara a cui ha assistito anche il presidente Evo Morales, che rivendica con fierezza la sua appartenenza allo stesso popolo. La decisione di Morales di dichiarare festivo il 21 giugno ha sollevato, però. tra le altre 36 etnie originali boliviane istanze per avere uguale trattamento.
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